Formula 1 Kimi Raikkonen VS Ferrari: «Volevo scendere in pista, mi hanno detto sti tranquillo» 26 Luglio 2014 Redazione Non solo Hamilton, anche Kimi Raikkonen è uscito di scena in Q1. Se l’inglese però può sentirsi sollevato per un problema tecnico, il finlandese deve imputare ogni colpa alla Ferrari, autrice dell’ennesimo errore strategico. La Rossa, fatto fuori Domenicali, avrebbe dovuto tornare a vincere, eppure continua a commettere le stesse ingenuità che hanno fatto perdere loro perfino un mondiale, nel 2010, con Alonso. Raikkonen, che domani partirà in 17esima posizione, si è visto non passare la Q1 e strappare la 16esima piazza per mano della modesta Marussia di Jules Bianchi. Dal paradiso all’inferno in pochi secondi. Al ring delle interviste, il pilota finlandese non ha avuto belle parole nei confronti della Ferrari: «Ho chiesto due volte di scendere in pista ma mi hanno detto di stare tranquillo e che ce l’avremo fatta. Poi si è visto invece come è andata a finire». Secondo quanto riporta via Twitter, Alberto Sabbatini, direttore di Autosprint la colpa sarebbe da imputare a Pat Fry, ex direttore tecnico, ora responsabile delle gerarchie in pista. E in questa occasione, la Rossa ha commesso probabilmente quello che sarà l’errore più grave della stagione. A meno che non venga a piovere, condizione che potrebbe rimescolare le carte ma che, almeno al momento, sembra essere scongiurata, il finlandese con ogni probabilità terminerà ancora fuori dalla zona punti, mentre gli avversari, Red Bull e Williams, volano. E la Ferrari sta rischiando eccome! Il suo quarto posto in classifica costruttori non è per niente saldo come ci si potrebbe aspettare: oltre alla McLaren, adesso anche la Force India è una minaccia. Finire il campionato al sesto posto non è poi una possibilità così remota! Tags: GP Ungheria, Kimi Raikkonen, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Gp di Ungheria 2014-libere, Fernando Alonso: «C’è ancora molto da fare per essere competitivi»Next GP Ungheria 2014-qualifiche, Alonso: «Partire dal lato pulito è importantissimo»