John Elkann, Ferrari,

Credit: Ferrari Media Center

Quanto accaduto tra Vettel e Leclerc durante il Gran Premio del Brasile non è passato inosservato agli occhi di John Elkann, presidente della Scuderia Ferrari

La difficile convivenza tra il veterano Sebastian Vettel e il giovane rampante Charles Leclerc è culminata con l’incidente avvenuto durante il Gran Premio del Brasile. I due piloti della Scuderia Ferrari si sono toccati dopo una dura lotta, finendo per distruggere le loro monoposto e facendo perdere punti importantissimi alla loro squadra. Tale gesto non poteva passare inosservato e dopo il rimprovero del team principal Mattia Binotto arrivano anche le parole del leader maximo John Elkann.

Il presidente della Ferrari ha dichiarato di non essere assolutamente contento della situazione che si è venuta a creare a Interlagos e per riportare sull’attenti i due piloti ha ricordato loro la grandezza della scuderia per cui corrono.

Sono molto arrabbiato per quanto avvenuto nel Gran Premio del Brasile di domenica scorsa. Quello che è successo ci ha fatto capire quanto sia importante la Ferrari”, ha riferito all’ANSA. “Non importa quanto siano bravi i piloti, non devono dimenticare che sono piloti della Ferrari. Devono lavorare come una squadra, l’unica cosa che conta è che la nostra scuderia vinca”.

LE POLE POSITION DEVONO TRAMUTARSI IN VITTORIE

Il nipote del compianto Gianni Agnelli ha evidenziato come la squadra abbia lavorato bene durante le qualifiche, esortando i suoi uomini a fare un ulteriore passo in avanti nel ritmo di gara, dove la Mercedes AMG Petronas è ancora il punto di riferimento.

“È stata una stagione straordinaria dal punto di vista delle pole position, che però non si sono concretizzate in vittorie”. Infatti, le nove prime posizioni ottenute nelle qualifiche da Charles Leclerc (7, miglior poleman della stagione) e Sebastian Vettel (2) si sono tradotte in sole tre vittorie in gara.