Formula 1 Gran Premio Arabia Saudita Jeddah sotto una pioggia di missili: a rischio il GP dell’Arabia Saudita? 22 Marzo 2022 Valerio Vanazzi Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area Missili su Jeddah a meno di sette giorni dal GP dell’Arabia Saudita Non certo il risveglio migliore per i sauditi, che il 20 marzo si sono trovati bersagliati dai missili dei ribelli Houthi, appartenenti allo Yemen. L’obiettivo dei ribelli era colpire alcuni impianti petroliferi e gasdotti appartenenti alla compagnia Aramco, sponsor globale Formula 1 e main partner Aston Martin. Fortunatamente, l’attacco è stato sventato dalla contraerea araba. Le strutture del circuito di Jeddah, casa del GP dell’Arabia Saudita, non hanno subito danni e non ci sono state vittime tra i civili. Non solo missili L’agenzia di stampa nazionale saudita ha sottolineato come il pericolo maggiore dell’attacco sarebbe stato un ipotetico “bersaglio aereo ostile”, entrato nello spazio aereo sopra la città che ospiterà la prossima tappa del Gran Premio di Formula 1 2022. Sono stati segnalati anche attacchi con droni armati e oltre 100 navi cariche d’esplosivo al largo del Mar Rosso che sarebbero state distrutte dalla coalizione araba. L’Ucraina non è l’unico Paese in guerra Non la migliore pubblicità per un Paese già sommerso dalle critiche dei fan di tutto il mondo per via della tragica situazione, ormai risaputa, dei diritti umani non rispettati. La coalizione araba, guidata dall’Arabia Saudita e affiancata da 8 Stati arabi è in guerra fin dal 2014 con lo Yemen ed è ormai abituata a questi attacchi da parte dei ribelli che reclamano il controllo sul territorio arabo. In risposta all’attacco, l’Arabia Saudita ha lanciato a sua volta missili a più riprese contro la capitale dello Yemen. Lo scopo del contrattacco sarebbe eliminare il problema alla radice, distruggendo la capitale dello Yemen. Il GP dell’Arabia Saudita si farà? Non è in discussione lo svolgimento del GP dell’Arabia Saudita, in programma per il prossimo weekend nonostante la minaccia missili su Jeddah. Nonostante l’allerta nel mondo della Formula 1, è molto difficile pensare alla cancellazione di un Gran Premio così importante soprattutto considerati gli ingenti interessi economici. Non dimentichiamo inoltre che non è la prima volta che un evento del genere accade. Nel febbraio 2021 la città di Diriyah era già stata bersaglio dei missili yemeniti proprio durante la prima gara della stagione di Formula E. Non resta altro che tenere alta la concentrazione; sia da parte della coalizione araba nel fermare un altro ipotetico attacco dello Yemen, sia da parte dei Tifosi che dovranno dimostrare tutto il loro supporto per replicare la doppietta Ferrari del GP del Bahrain. Valerio Vanazzi Tags: 2022, GP Arabia Saudita, Jeddah Circuit Continue Reading Previous Domenicali vuole un calendario di Formula 1 in continua rivoluzione?Next Red Bull e Mercedes, primo obiettivo: migliorare i pit stop