Jean Alesi: “In Ferrari bisogna parlare italiano”
Secondo Alesi in Ferrari ci sono cose che devono essere mantenute, nonostante tutti i cambiamenti che sono previsti
Pensando alla Ferrari del 2023, Alesi, l’ex pilota di Formula 1, ha espresso delle importanti considerazioni. La questione fondamentale è senz’altro il cambiamento nella direzione della Scuderia. Con l’addio di Binotto, Vasseur si porta dietro un’eredità difficile e alte aspettative da soddisfare.
Tuttavia, per Alesi alcuni aspetti della cultura del team non dovrebbero essere modificati. In particolare, l’arrivo di Vasseur alla Ferrari non dovrebbe cambiare la cultura italiana della squadra.
Nella lunga storia del Cavallino, Frédéric Vasseur è soltanto il quarto team principal non italiano, il primo dopo il francese Jean Todt, che ha lasciato il team nel 2007.
Alesi ha sostenuto che il nuovo team principal nom dovrà affrontare subito tutti i problemi, essendo un “outsider”, ma ha sottolineato quanto sia importante il suo affidamento agli altri membri della squadra.
“Siamo onesti, sul fronte tattico la Ferrari era inguardabile l’anno scorso“, ha detto Alesi alla pubblicazione italiana Autosprint.
“Le cose devono assolutamente cambiare, altrimenti non c’è via d’uscita per la squadra. Penso che Vasseur debba fare molto affidamento su Laurent Mekies [Direttore delle corse]“.
Alcune cose non devono essere cambiate
Per l’ex pilota, Mekies avrà un ruolo fondamentale nell’aiutare Vasseur a decidere quali aree cambiare in Ferrari e quali mantenere uguali.
“Mekies è alla Ferrari da anni e può essere la persona ideale per Vasseur per vedere dove le cose devono essere cambiate e cosa, al contrario, dovrebbe rimanere lo stesso perché c’è del potenziale“, ha dichiarato Alesi.
Tuttavia c’è un punto che non va assolutamente toccato, nonostante tutti i cambiamenti in programma, ed è la cultura italiana all’interno della squadra.
“Se mi dici che la Ferrari parlerà o dovrebbe parlare sempre più francese, dirò subito di no“, ha spiegato il francese, che ha ottenuto la sua unica vittoria in Formula 1 con la Scuderia.
“Maranello è italiana. Bisogna parlare italiano e solo italiano“. Di simile opinione, oltretutto, sembrano essere i due piloti Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz. Entrambi parlano un ottimo italiano e anche per questo sembrano aver formato una sorta di famiglia con il team.