James Allison: «Progressi sulla Ferrari ogni volta che ne troveremo»

TEST F1 BARCELLONA 2015

Il Gran Premio della Malesia ha riportato gli occhi degli esperti sulla Ferrari che ha dimostrato di aver ritrovato la competitività, forse in tempi troppo ristretti. Sicuramente, il successo a Sepang di Sebastian Vettel a bordo della SF15-T è arrivato anche per mano del Direttore Tecnico, James Allison che, ha tenuto a sottolineare di non sentirsi il papà della monoposto del Cavallino Rampante. La rinascita della Rossa è iniziata nel mese di febbraio 2014, il compito di Allison è stato quello di scoprire i difetti della SF15-T: «Il programma aerodinamico è partito a inizio della scorsa stagione, quello del motore è iniziato molto tardi invece. La vera pianificazione è avvenuta alla fine dello scorso mese di maggio ed ecco perché ci tengo a dire che non ho costruito nemmeno una vite della vettura – ha commentato il Direttore Tecnico della Ferrari – Il mio compito è quello di decidere quali componenti debbano essere sviluppate e quali invece, non ne vale la pena».

Ma il ruolo dell’ingegnere inglese non si limita solo a questo aspetto. Allison, alla pari di un vero leader, ha il compito di portare serenità all’interno del team: «Il mio compito è quello di togliere la pressione di dover ottenere risultati la settimana prossima, lavorando invece con una scala temporale più lunga, cosa che ti permette di essere più libero nel lavoro. Anche la filosofia con cui vengono vissute le giornate di lavoro all’interno della factory è cambiata per guardare al lungo termine, ma questo sta già portando risultati importanti anche nel breve periodo – ha continuato – È difficile fare qualcosa in un arco di due-tre mesi, serve un programma di mesi e anni, piuttosto che di settimane. E sapere che lavoriamo per il futuro, ci rende più forti ogni mese».

Quello che si evince dalle parole di Allison mostra una Ferrari, che a differenza delle scorse stagioni, non sarà più conservativa. Il Cavallino Rampante si sta impegnando per portare in pista numerosi aggiornamenti, in particolar modo aerodinamici: «Butteremo progressi in macchina ogni volta che ne troveremo. Al momento, abbiamo in fabbrica parecchi progetti allo studio che troveranno sbocco sulla SF15-T il prima possibile. E altri ne arriveranno. Il programma aerodinamico sta avendo prestazioni solide e siccome le regole sono ancora abbastanza nuove, credo che potremo aspettarci parecchio». E guai a paragonarlo a Ross Brawn: «Io ho vinto zero mondiali, Ross ne ha conquistati parecchi. Vincere è sempre bello, ma alla Ferrari è qualcosa di speciale. A Maranello hai sempre la sensazione che lavorare per la Ferrari è più difficile che altrove ma sai di rappresentare le speranze di una nazione intera», ha concluso.

Eleonora Ottonello
@lapisinha