Il ritorno della F1 in Austria: ecco le nostre pagelle

Dopo tanti anni si torna a correre a Zeltweg, in quello che ora si chiama il “Red Bull Ring“. Pur giocando in casa, per la Red Bull questo è stato un fine settimana da dimenticare. Vediamo come sono andati tutti i protagonisti tramite le nostre pagelle.

Sebastian Vettel: voto 5. Diventa davvero difficile scrivere qualcosa a riguardo di questa incredibile e sfortunatissima stagione del campione tedesco. Di certo, però, c’è che in qualifica resta dietro a Ricciardo e per questo merita tale voto.

Daniel Ricciardo: voto 6. Fa quel che può con una Red Bull davvero in caduta libera qui in Austria. Strano: in Canada è andata bene e Zeltweg presentava caratteristiche simili. Comunque sia, Riccciardo non fa mitracoli questa volta. Fa solo il suo onesto lavoro.

Nico Rosberg: voto 10. Non da mai l’impressione di essere il più veloce ma al momento domina il campionato. Da, invece, l’impressione di essere psicologicamente libero ma questo è vero solo in parte. All’ultimo giro, per esempio, blocca in frenata e rischia di mandare all’aria tutto. Segno di una dura guerra di nervi in squadra. Una guerra che lui sta al momento vincendo.

Lewis Hamilton: voto 8. Dice di essere il responsabile per l’errore di sabato. Mah! Comunque sia, se è così, allora meriterebbe 5. Il fatto è che tira fuori una partenza da urlo che, invece, meriterebbe un 10. Il fatto è che ha un talento enorme (prima dell’errore in qualifica aveva 4 decimi di vantaggio su tutti al 2° intermedio) che spreca tra errori stupidi e sfortune varie. Io ancora non so se il testacoda di sabato sia stato errore o sfortuna. Per il momento, però, prende 8.

Fernando Alonso: voto 8. Ha ragione a dire che è stata la sua gara più bella dell’anno e forse, dato il materiale a disposizione ed il risultato ottenuto, una delle sue gare più belle degli ultimi anni. Poi, però, se vediamo il risultato finale, ci viene la depressione. Se Fernando deve spingere così forte per arrivare soltanto quinto…

Kimi Raikkonen: voto 4. Mentre il compagno fa i salti mortali per ottenere un 5° posto, Kimi viaggia lontano anni luce. I problemi di adattabilità a questa Ferrari sono lungi dall’essere risolti e lui non sembra essere il massimo della reattività dal punto di vista della cultura tecnica.

Romain Grosjean: voto 5. Questa volta Romain le prende dal proprio compagno di squadra. Lotta per l’intero week end con un sovrasterzo irriducibile sulla sua Lotus. Forse è il risultato di ali troppo scariche, alla ricerca disperata di un pò più di velocità di punta che al momento la Power Unit Renault non può garantire.

Pastor Maldonado: voto 6. Finalmente una buona gara per il venezuelano. Nel giorno in cui la Lotus perdeva il retrotreno ad ogni curva, lui ritrova la voglia di stare, per lo meno, davanti al proprio compagno di squadra. Quanto allo stare davanti agli altri, c’è ancora tanta strada da fare in  casa Lotus.

Jenson Button: voto 4. Secondo round buono per poter ottenere qualcosa di positivo da questa McLaren. Jenson non lo sfrutta affatto. Appare difficile credere che a Silverstone la McLaren possa ottenere le stesse performance che ha avuto in Canada e Austria.  Spento.

Kevin Magnussen: voto 7. Sembra, a tratti, un pilota vecchio stile: spinge a fondo e frena più tardi che può. A Zeltweg queste cose funzionano, altrove, forse, no. Dovrà imparare in fretta ad andare forte ovunque ma per il momento si becca un meritatissimo 7

Nico Hulkenberg: voto 6. Ci si aspettava di più dalla Force India e ci si aspettava di più da Hulkenberg. Detto questo, anche stavolta il tedesco va a punti ma non brilla come al solito. Un pò giù di tono ma sempre concreto.

Sergio Perez: voto 8. Sconta la penalità di Montreal, si ritrova una Force India che va forte, ma non come sarebbe stato lecito aspettarsi, e fa una rimonta spettacolare. Vale lo stesso discorso fatto per Magnussen: va forte solo in certi circuiti, tipo Zeltweg, per esempio. Dovrà imparare ad andare forte anche negli altri.

 Felipe Massa: voto 7. Torna a segnare una pole e lo fa in maniera spettacolare, quasi ad urlare «Alla faccia di chi mi credeva finito». Poi, però, la gara è un’altra cosa e in Williams lo sapevano già. Certo, una strategia dissenata non aiuta e infatti Felipe è stato penalizzato dal suo muretto box.

Vallteri Bottas: voto 8. Si fa sfuggire la pole al sabato ma si prende il podio di domenica pomeriggio: il massimo che potesse ottenere. Se poi consideriamo che anche per lui la strategia non è stata propriamente ottimale e che ha dovuto lottare per tutta la gara col sovrasterzo congenito a questa Williams, il risultato ottenuto è davvero notevole.

Gutierrez: voto 5; Sutil: voto 5; Vergne: voto 5; Kvyat: voto 7; Bianchi: voto 6; Chilton: voto 5; Kobayashi: voto 5; Ericsson: voto 4