Dichiarazioni Formula 1 Gran Premio Spagna Il GP di Barcellona si terrà in estate a porte chiuse 28 Aprile 2020 Alberto Lanzidei Credits: Twitter @ScuderiaFerrari Con il mondo ancora in lockdown, è ancora difficile stilare il calendario 2020 di Formula 1. In attesa di scoprire le future mosse di FIA e Liberty Media, i promoter di Barcellona sono pronti a disputare un GP a porte chiuse Inizialmente programmato per il 10 maggio come sesto round del campionato del mondo 2020 di Formula 1, il Gran Premio di Barcellona è stato rinviato a causa della pandemia globale di coronavirus. Nell’attesa che venga stilato un nuovo calendario da FIA e Liberty Media, i promoter spagnoli sono pronti ad accodarsi alla mossa attuata dagli organizzatori di Silverstone, disputare una gara a porte chiuse. Il general manager del Circuit de Catalunya Joan Fontsere, ha rivelato alla stampa che sarebbe felice di rivedere il GP di Barcellona nel calendario di F1, che ripartirà il 5 luglio in Austria e vedrà i round europei disputarsi nei mesi estivi. “Fin dall’inizio abbiamo detto a Chase Carey che vogliamo presenziare nel calendario. Ovviamente se pensano che possiamo aiutare la F1 ad avere un campionato migliore in futuro, noi saremo lì. Questo è il modo in cui abbiamo agito dall’inizio a oggi”. “Abbiamo offerto loro la possibilità di organizzare un evento a Barcellona, poiché abbiamo trent’anni di esperienza e siamo ben posizionati in termini di logistica. Ora siamo in stresso contatto con la F1, stiamo discutendo della nuova data (in cui si disputerà la gara N.d.R.). Come dice Chase, la stagione inizierà in Europa tra luglio e agosto. Noi, in quelle date, saremo sicuramente presenti”. UNA STRUTTURA SOLIDA E BEN ORGANIZZATA In circostanze normali, agosto non sarebbe il mese ideale per il GP di Barcellona poiché coincide con le festività estive spagnole. Ma l’attuale situazione avrà, molto probabilmente, un forte impatto sul settore turistico del paese, per cui l’evento non rischierà troppo. Inoltre, la logistica della corsa, che ricordiamo si terrà a porte chiuse, richiederà solo un breve periodo di preparazione. Il weekend spagnolo ha ormai una struttura ben oliata, il che significa che l’evento potrà essere organizzato in poche settimane. “Ci hanno chiesto se ci fosse una data impossibile per noi e abbiamo detto che non c’è. Vogliamo organizzare la gara e possiamo gestire e organizzare tutto per aiutare la F1. In un anno normale, in Spagna il mese di agosto sono tutti in vacanza, ma penso che il 2020 sarà un’eccezione. Se mi avessero parlato in precedenza avrei detto: per favore non agosto. Ma ora va bene, anche perchè il formato ridotto dell’evento sarebbe un buon punto di ripartenza non solo per la nostra struttura, ma anche per gli hotel della zona”. “Siamo in grado di organizzare un evento del genere, senza spettatori, nel giro di due o tre settimane. Possiamo gestirlo facilmente perchè abbiamo 320 giorni all’anno di attività in pista. La nostra macchina è pronta. Ovviamente a porte chiuse sarà tutto più facile, perchè non ci sarà bisogno di campagne di marketing, controllo degli spettatori, ecc.“. Tags: 2020, Circuit de Catalunya Barcellona, GP Spagna Continue Reading Previous Brown: “Binotto dovrebbe chiarire l’accordo con la FIA”Next Mercedes, Allison: “Il team è pronto per lo sforzo creativo”