I miracoli di Monaco: circuito storico e prestazioni inaspettate

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Credits: Pirelli press area

Monaco ed i suoi miracoli: vincere sullo stretto circuito cittadino è un obiettivo per moltissimi piloti, dall’autoctono Charles Leclerc al giovane Pierre Gasly

Montecarlo: lusso, mare e Gran Premio. Ecco i tre ingredienti che rendono unico questo piccolo lembo di terra tra la Francia e l’Italia, teatro ogni anno di una gara che vede le monoposto sfrecciare tra le strade ed i palazzi del Principato. Vincere in questa location speciale e storica è un lusso concesso a pochi, dati i sorpassi molto difficili da eseguire. Ma Monaco non è solo questo. Monaco è anche il circuito dei miracoli: Barricchello, Caffi e Bianchi ne sono stati un esempio. 

Come dimenticare Monaco 1997: Rubens Barricchello, riuscì a conquistare un secondo posto con la Stewart dietro a Schumacher. Quelli di Barricchello furono gli unici punti della sua squadra durante quella stagione. È bene citare anche Bianchi: Jules, nel 2014 si piazzò nono, facendo conquistare a Marussia due punti, un traguardo per una scuderia del genere. 

Alex Caffi, nel 1990, riuscì a terminare il Gran Premio guadagnando due punti per Arrows, grazie ad uno spettacolare quinto posto di tutto rispetto. Il tutto, partendo dalla ventiduesima posizione. Un’autentica prodezza che non può essere dimenticata.

LARGO AL FUTURO

Se si parla del passato, è bene parlare anche del presente, o meglio, del futuro di questo sport. I due piloti francesi in griglia Esteban Ocon e Pierre Gasly vogliono fare bene nel loro Gran Premio quasi di casa. Gasly, aggiungerebbe una vittoria a quella ottenuta a Monza nel 2020. Ocon, porterebbe in alto una Alpine che ancora sta faticando un po’. Insomma, tutti hanno le loro motivazioni nel raggiungere i propri obiettivi. 

D’altronde, vincere a Monaco è un sogno che arde perennemente, ogni stagione. Sono ormai tre anni che Charles Leclerc, monegasco DOC, vuole realizzare uno dei suoi più grandi desideri salendo sul podio di Montecarlo, casa sua. Ma sono tre anni che la sfortuna, purtroppo, lo perseguita: nel 2018, quando era in Sauber, gli si ruppero i freni in gara. Nel 2019, partì con la sua Ferrari quasi dal fondo della griglia, finendo con un DNF. Nel 2020, per ovvi motivi, il Gran Premio è stato annullato causa Covid-19. Il 2021 sarà la volta buona?