Horner sui test in Bahrain: “Tre giorni sono troppi”

Horner sui test in Bahrain: "Tre giorni sono troppi"

Credits: Motorsport.com

Il team principal della Red Bull, Christian Horner si è espresso chiaramente sulla questione delle tre giornate di test in Bahrain, indicando come due siano più che sufficienti.

Tramonta il sole sul Circuito Internazionale del Bahrain, che ad oggi 23 Febbraio chiude la prima giornata di test. Tra le tante impressioni avute sulla tempistica dei test, ci sono alcune voci di corridoio che lamentano la poca possibilità di sfruttare il tracciato per studiare il comportamento di entrambe le monoposto. Di fatti, stando a quanto è espresso da regolamento, viene concesso al team di studiare una sola monoposto alla volta. D’altra parte invece il boss della Red Bull, Christian Horner parla di una  tempistica piuttosto eccessiva per i test del Bahrain. Il team principal infatti, suggerisce che i test dovrebbero avere una durata massima di due giorni.

In relazione infatti ai dati comunicati direttamente dalla scuderia di Milton Kenyes, Max Verstappen è stato in grado di raggiungere un totale di 70 giri, nonostante la bandiera rossa scattata nella prima sessione. Ad oggi, Christian Horner si apre sulla questione per dare una visione più ampia: “No, voglio dire, guardando all’affidabilità di questa mattina. Abbiamo avuto una sola bandiera rossa, che è stata sistemata in un tempo piuttosto breve. Inoltre il regolamento parla chiaro. E non mi sento nemmeno di constatare il contrario.

Stando dunque all’affidabilità di questa mattina, con tutti i promoters che cercano di infilarsi nel settore, perche non fare solo due giornate di test, e poi gareggiare? Perchè no insomma, se questo creerebbe comunque un po’ più di azione? Tanto per chi non fosse pronto, avrebbe comunque un intera stagione per sistemare le cose. Il 2026 si pone con una prospettiva completamente diversa, tra i diversi cambiamenti. Guardando avanti nel futuro dunque, dico che secondo me, tre giorni di test sono troppi, considerando anche i ‘filming days'” conclude.