Horner: “Liberty Media deve aiutare i team minori”

Christian Horner 2020

Credits: Red Bull Racing Press Area

Il coronavirus ha avuto un forte impatto sul mondo della Formula 1, il cui futuro economico risulta essere compromesso e in bilico soprattutto per quanto riguarda i team più piccoli

All’interno del Circus sono diverse le personalità che hanno dimostrato preoccupazione nei confronti della situazione che sta coinvolgendo diverse scuderie. I team minori o comunque con meno disponibilità sono stati i primi a dover tagliare gli stipendi e a concedere la cassa integrazione. A tal proposito, Christian Horner è uno dei protagonisti che ha dimostrato una certa preoccupazione in merito alla possibile uscita di scena di alcune squadre.

Horner, in particolare, spera che Liberty Media dia una mano ai team in difficoltà, che secondo il team principal della Red Bull, rappresentano il futuro della Formula 1. Indipendentemente dallo svolgimento del mondiale 2020 o meno, Horner ha suggerito ai proprietari del Circus di dare un aiuto economico ai team che maggiormente stanno incassando il colpo dovuto al coronavirus.

OBIETTIVO PRINCIPALE LA PROTEZIONE DELLE SQUADRE

La cancellazione definitiva del mondiale 2020 sarebbe un colpo grosso. Liberty Media deve prendere una decisione. […] Deve decidere come mantenere vivi i team più piccoli, dato che c’è bisogno di scuderie per far sì che si tengano le gare. Con il fine di proteggere il proprio business, credo che aiuteranno a queste squadra, in modo da assicurare la loro presenza sulla griglia di partenza”.

Il team principal della Red Bull è convinto, a buon ragione, che Liberty Media abbia bisogno di team per poter sostenere economicamente e non lo spettacolo insito nella Formula. 1. Di conseguenza, la sopravvivenza di scuderie come Williams o Racing Point è essenziale affinché il mondiale, questo e futuro, possa sopravvivere.

Si tratta comunque di ipotesi e di idee che ancora devono trovare concretezza, dato che la situazione della Formula 1 risulta essere molto incerta. Nelle ultime ore sono girate voci in merito al nuovo calendario, anche se la pandemia non accenna ad arrestarsi. Inoltre, al di là del sostegno ai piccoli team, un altro elemento da prendere in considerazione sarebbe quello del limite di budget.

Le squadre sono bestie competitive. Il dibattito sul limite di budget è una discussione che riguarda la competitività, non solo il denaro. Si tratta di portare le scuderie più sviluppate a raggiungere un livello a cui possono aspirare anche i team di metà classifica. La verità è comunque che ci saranno sempre scuderie che correranno davanti e altre che staranno più indietro”.