Formula 1

Hamilton-Mercedes: non c’è accordo sul denaro

Secondo Horner, le ingenti cifre richieste dal campione britannico potrebbero condizionare le negoziazioni con la casa di Stoccarda

Manca ancora un accordo tra le pretese di Hamilton e ciò che la Mercedes è disposta a offrirgli 

Con Leclerc e Verstappen legatisi ai rispettivi team con accordi a lungo termine, sembra naturale che il terzo tassello più importante del mercato piloti 2021, ossia Lewis Hamilton, rimanga dov’è. Le trattative tra l’esacampione e la Mercedes, secondo Toto Wolff, dovrebbero avviarsi in questo mese di febbraio, per quello che sarebbe un nuovo contratto biennale che terrebbe legato Hamilton alla Mercedes fino al 2022. Traguardo che permetterebbe a Lewis di toccare quota dieci stagioni al volante della Mercedes, dato che il sodalizio tra le due parti risale all’ormai lontano 2013.

DENARO: MANCA L’ACCORDO

Pare però che la questione legata al valore economico dell’ingaggio possa rappresentare un potenziale punto di rottura, o per lo meno un intoppo, verso un rinnovo del contratto che a questo punto sembra la via più naturale per il pilota britannico. Motivo dei dissidi sarebbe la divergenza di vedute tra il board della Mercedes, presieduto da Ola Källenius, e lo stesso Hamilton. Il 6 volte iridato spinge per un ritocco al rialzo dell’ingaggio (le voci parlano di 66 milioni di dollari), mentre la Mercedes sarebbe disposta a offrirgliene 45, per un totale di 90 milioni per due stagioni. Le richieste di Hamilton, per inciso, non arrivano nel momento migliore della casa tedesca, visto che già dal suo insediamento Källenius aveva fatto intendere di voler perseguire una politica ispirata al contenimento dei costi. 

Della questione legata al rinnovo di Hamilton ha parlato Chris Horner, team principal Red Bull: “La conclusione più sensata è che Hamilton rimanga alla Mercedes, se raggiungono un accordo – ha commentato Horner a gptoday.com Di certo, Lewis non troverebbe posto qui alla Red Bull, non essendo consono al nostro programma. In questo momento il settore Automotive è in difficoltà, dunque credo che le richieste di Hamilton difficilmente possano essere giustificate. Ma Lewis crede di valere quei soldi. Quando hai piloti di questo tipo è così: in pista ne trai vantaggio, ma ciò comporta anche un esborso economico.

FERRARI IN VISTA?

Marko, nei giorni scorsi, aveva detto che “l’unico team che potrebbe soddisfare le richieste economiche di Hamilton è la Ferrari”, ma Horner non crede che l’esacampione sia diretto a Maranello. Almeno, nel breve termine: “Bernie Ecclestone dice che ogni pilota sogna di concludere la carriera alla Ferrari, ma credo che la situazione di Lewis sia diversa. Mi sembra ben affiatato nel suo attuale team, quindi perché lasciare la Mercedes solo per il gusto di correre su un’altra macchina?” ha concluso Horner. 

Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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