Dichiarazioni Formula 1 Hamilton: “In qualche modo, troveremo una soluzione” 29 Aprile 2022 Alessandro Bargiacchi Credits: Pirelli Press Area Il 2022 del pilota britannico ricorda in qualche modo il 2009, anche se Lewis sembra più ottimista rispetto ad allora L’avvio di campionato di Hamilton è stato ben lontano dall’ideale: 28 punti in quattro gare, settimo posto in classifica piloti e nessuna chance di avvicinare le prestazioni di Ferrari e Red Bull. A complicare la situazione ci sono i 49 punti raccolti da Russell. Non solo dunque l’impossibilità di lottare per la vittoria, ma anche l’oggettiva difficoltà nel tenere a bada l’arrembante compagno di squadra. Lewis vanta, tra i tanti, un singolare e prestigioso record: è l’unico pilota nella storia della Formula 1 ad aver vinto almeno un Gran Premio in ogni stagione disputata. In questo 2022, allungare la striscia non sarà semplice. Hamilton, tuttavia, sembra convinto che la Mercedes abbia le carte in regola per trovare una soluzione. Analogie e differenze tra due stagioni problematiche Analizzando la situazione, il sette volte campione del mondo ha confrontato le difficoltà del presente con quelle incontrate nel lontano 2009. “Ero soltanto al mio terzo anno in Formula 1″, ha spiegato Hamilton, “e si stava inaugurando una nuova era tecnica per le monoposto. Mi ricordo che tornai a incontrare la squadra a febbraio, o gennaio. I responsabili dell’aerodinamica e i dirigenti erano entusiasti: ‘Abbiamo già raggiunto il nostro obiettivo’, mi dicevano. Secondo le nuove regole, le vetture avrebbero avuto il 50% in meno di coefficiente aerodinamico nel 2009. La squadra quindi aveva progettato una macchina che avesse il 50% di carico in meno”. “Ricordo di aver pensato: ‘Qui qualcosa non torna’. Ma non avevo l’esperienza per farmi sentire, all’epoca”, ha proseguito Hamilton. “Arrivati al primo test dell’anno, ci rendemmo conto che i nostri avversari avevano un carico aerodinamico quasi al livello della stagione precedente. La reazione del team fu: ‘Accidenti, dovremo lavorare un bel po’ per metterci in pari’. Alla fine, fu solo con il doppio diffusore che tornammo pienamente competitivi”, ha spiegato Hamilton, che nella seconda parte del 2009 fu capace di vincere due gare e risalire dall’undicesima alla quinta piazza in classifica piloti. Secondo il campione britannico, nel 2022 la situazione non è esattamente la stessa, perché in Mercedes c’è una diversa consapevolezza. “Nessuno all’interno della squadra ha detto: ‘Abbiamo già raggiunto il nostro obiettivo’. Non sapevamo a che punto fossero i nostri avversari. Gli ingegneri del team sono stati davvero innovativi con il design della monoposto, e secondo la galleria del vento avevamo un ottimo carico aerodinamico. Per fare un esempio, non c’erano segni di bouncing. Sfortunatamente, una volta in pista, questo problema si è presentato, e risolverlo è molto più difficile del previsto. Ma come ho già detto, quello che non ci uccide ci rende più forti. Troveremo una soluzione, in un modo o nell’altro”, ha concluso Hamilton. Tags: 2022, George Russell, Lewis Hamilton, Mercedes AMG Petronas Continue Reading Previous Red Bull, Marko: “Dovremmo presto decidere sul compagno di Verstappen nel 2023”Next Red Bull, Perez: “Voglio vincere e far meglio di Verstappen”