Hamilton numero 44

Credits: Mercedes Press Area

Vi siete mai chiesti quale possa essere la storia dietro ai numeri scelti dai piloti di Formula 1 per le proprie monoposto? Il neo campione del mondo ha voluto spiegare il suo ormai prestigioso 44

Siamo ormai abituati ad associare Lewis Hamilton allo scintillante numero 44 che trionfa sulla livrea della sua monoposto. Teoricamente, se le vecchie regole della FIA fossero ancora valide, il pilota britannico dovrebbe rispondere al numero 1 ormai da diversi anni.

Fortunatamente, quando nel 2014 la Federazione ha permesso ai piloti di scegliere il numero che più li rappresentava, per Hamilton è stata l’occasione di accaparrarsi il suo 44. Come mai? Lo ha spiegato lui stesso alla cerimonia della BBC, la scorsa domenica, dedicata alla Personality of the Year.

UN’ORIGINE NEL PASSATO

Per l’inglese la scelta è ricaduta sulla doppia cifra perché il 44 è stato il suo numero preferito fin dai tempi dei kart. Un numero fortunato, con cui è cresciuto e migliorato e che difficilmente oggi potrebbe staccarsi dalla sua tuta argento.

Chiaramente, ogni anno che inizio è come un nuovo e fresco inizio per tutti. Ho sempre iniziato con il numero 44, perché è stato il mio numero quando correvo con i go-kart e avevo 8 anni. Era anche il numero di registrazione dell’auto di mio padre, F44, quindi ogni anno è un’occasione in più per affrontare le sfide”.

Insomma, una sorta di numero di famiglia che dal 2014 porta fortuna e successo al pilota della Mercedes. Con la sua monoposto targata 44, infatti, Hamilton ha vinto 62 Gran Premi e cinque titoli mondiali.

UNA SCELTA CHE CONTINUA NEL TEMPO

A Hamilton è stato chiesto più volte di correre con il numero 1, ma la sua risposta è sempre stata negativa. Del resto, come abbandonare un numero così fortunato? Ormai il 44 è entrato nella storia e difficilmente l’inglese rinuncerà al suo significato così importante.

Tuttavia, per rimanere fedeli alle tradizioni e per onorare il sesto titolo del proprio pilota, la Mercedes ha inciso il numero uno sulla Freccia d’Argento di Hamilton proprio durante la prima sessione di prove libere del venerdì.

Nonostante tutto, che si tratti di un 44 o di un numero 1, attualmente il pilota britannico è apparso comunque il più forte in pista e rimane in ogni caso il principale avversario da battere.