Hamilton contro le discriminazioni nel Motorsport

Hamilton e le barriere nel Motorsport

Credits: "Mercedes AMG Press Area"

Secondo Lewis Hamilton le persone di colore hanno tutte le capacità di potersi affermarsi e superare le discriminazioni sociali all’interno del Motorsport

Il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton è l’unico pilota di colore in griglia, ed è anche colui che ha spianato la strada per aumentare l’inclusività in tutte le aree dello sport, contro ogni forma di discriminazioni, a partire dal Motorsport. Hamilton che si è sempre battuto a sostegno del “No to Racism”, con tante iniziative mirate alla non discriminazione ma all’uguaglianza. Il pilota inglese, in una recente intervista rilasciata alla BBC ha dichiarato quali sono state le sue prime difficoltà di inizio carriera. “Penso che le maggiori difficoltà siano state le differenze in gara, essendo l’unico pilota di colore in griglia. Manca la diversità ai grandi vertici e c’è pochissima leadership nera.”

Hamilton: “Sport troppo costoso”

A chi gli chiede quali siano le soluzioni per rimuovere queste barriere il pilota risponde così: “Il problema con il nostro sport è che è troppo costoso. Ma allo stesso tempo ci sono molte persone, aziende e istituzioni la fuori che che stanno cercando di migliorare la diversità e l’inclusione. Non è solo quello che fai in pista, ma come ti gestisci quando perdi. Ho messo insieme questa commissione per cercare di scoprire quali sono queste barriere che per i giovani che cercano di entrare in questo sport. Perché non fanno domanda per il lavoro? E perché non ricevono cibo dalle università? Inoltre le persone che provengono da paesi caraibici e africani, non vedendo nessuno che somigli a loro non pensano mai che questo sia un posto dove vorrebbero essere.

Anche Lewis ne ha passate tante, l’ultima..

Lewis Hamilton nel corso della sua carriera nel Motorsport ha dovuto fare i conti con molti volti discriminatori. L’ultimo fatto risale al giugno dello scorso anno, quando l’ex pilota Nelson Piquet rilasciò dei commenti spregevoli e discriminatori nei confronti dell’inglese. Anche qui però tutto il Circus ha dimostrato grande unità e umanità nei confronti di Lewis, che a prescindere dal colore della pelle resta e rimarrà un’icona di questo sport, sia dentro che fuori.

 

Lorenzo Apuzzo