Hamilton a 360 gradi, sottoposto alla macchina della verità
Lewis Hamilton, con “l’aiuto” della macchina della verità, si racconta a tutto tondo: Formula 1 e non solo
L’alto tasso di competizione che si respira nel paddock porta spesso a tenere nascoste informazioni fondamentali per evitare di concedere anche il minimo vantaggio agli avversari. Questa volta però è stato possibile scoprire cosa passa nella testa di un pilota. Il protagonista porta il nome di Lewis Hamilton che, grazie alla macchina della verità messa a disposizione da Sky Sports F1, si è raccontato in modo inedito. Tra domande divertenti ma anche scomode, il sette volte iridato ha fornito le sue risposte. Immancabile una battuta sul suo stile particolare, con il britannico che sostiene di aver il miglior “senso di abbigliamento” di tutto il Circus, anche se non ama molto le uscite in pubblico. Falso.
Parlando di bugie, all’alfiere della Mercedes è stato chiesto se abbia mai mentito a Toto Wolff e Peter Bonnington (suo ingegnere di pista). La risposta fornita è negativa, confermata poi dall’apparecchio. A proposito del Team Principal austriaco, il numero 44 ha ammesso, inoltre, che riuscirebbe a batterlo tranquillamente a braccio di ferro. Al contrario, se lo sfidante fosse il suo compagno di squadra George Russell: “No, non ce la farei. Molto probabilmente per via del suo fisico”, ha scherzato.
The Lie Detector Test with Lewis Hamilton 📈
You’re not going to want to miss this one 👀 pic.twitter.com/zB70Qj4VLt
— Sky Sports F1 (@SkySportsF1) March 3, 2023
Tra una domanda e l’altra, Hamilton svela il suo futuro
Passando invece agli argomenti più “racing“, Lewis ha raccontato il rapporto che lo lega a Valtteri Bottas, a detta sua il miglior compagno di squadra mai avuto: “Ci siamo divertiti molto, siamo amici. – afferma – Tra noi c’è sempre stato rispetto“. Venendo invece al prossimo futuro, al pluricampione del Mondo viene domandato se si sia stancato della Formula 1: risposta negativa e confermata dalla macchina.
A dimostrarlo è la responso positivo che Hamilton fornisce, riguardo l’intenzione di continuare a gareggiare nella massima serie fino alla conquista dell’ottavo titolo. Smentite quindi le voci che lo vedrebbero lontano dal paddock a causa della mancata competitività della W13 e (per ora) della W14. I suoi tifosi possono dormire sonni tranquilli.