GP Ungheria, FP2: costanti McLaren e Mercedes, ripresa di Perez?

GP Ungheria FP2

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Calano le tende sulle FP2 del GP d’Ungheria: male Leclerc, ancora tanti interrogativi per la Red Bull

Rispetto alle prime prove libere di qualche ora fa, le FP2 del GP d’Ungheria presentano un asfalto meno caldo. La temperatura del circuito risulta, infatti, essere diminuita di qualche grado. Un’ottima notizia per i piloti, che possono puntare su un più facile bilanciamento della vettura. La maggior parte delle scuderie inizia la sessione con una mescola media, tranne la McLaren: il team britannico ha optato, al contrario delle altre, per dei pneumatici hard per il giovane Oscar Piastri. Scelta inusuale per circuiti come l’Hungaroring, soprattutto con temperature simili a quelle di oggi.

Red Bull ancora tutta da interpretare e comprendere. Tanti interrogativi senza risposta, ma chi ha sorpreso in questa sessione è stato Sergio Perez. Sette decimi tra quest’ultimo e l’attuale campione del mondo in carica. Una cosa, al momento, ancora inspiegabile, soprattutto visti i risultati dei gran premi precedenti. Che sia, finalmente, giunto anche il suo momento? Non è ancora possibile sapere se Perez concluderà la stagione con questi nuovi aggiornamenti; il tutto, probabilmente, dipenderà dall’andamento di questo fine settimana.

Un passo avanti per la Ferrari: terzo posto per Sainz

Se gli aggiornamenti della Red Bull sembrano essere positivi, la stessa cosa non può essere totalmente detta per la Scuderia Ferrari. Problemi per Leclerc, che ha perso il controllo della vettura e ha colpito il muro con la parte posteriore sinistra della sua monoposto. Incidente che provoca bandiera rossa e una lunga interruzione della sessione. Nessun danno per il pilota, ma scattano nuovi dubbi. Quella che sembrava la svolta per Leclerc, l’inizio di un percorso memorabile dopo Monaco, così non è stata: certo, in questo caso si tratta di un errore in prova libera, che non compromette il weekend, ma lo rende certamente più difficile per il team di Maranello.

La sessione riprende a circa venticinque minuti dalla fine delle prove. La maggior parte dei team effettua un cambio di mescole: passaggio dalle medie alle soft. Russell ed Hamilton procedono quasi di pari passo. Ottima sessione per Lando Norris, che deve però mantenere alta la performance per tutto il weekend. Le seconde prove libere si concludono con una prima posizione tutta di Norris, seguito da un costante Verstappen e dalla Ferrari di Sainz. In quest’ora, l’unico pilota che è riuscito a mantenere in vita la Rossa.