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Credits: Red Bull Press Area

Al termine della gara abbiamo assegnato i voti al weekend dei piloti: vi presento le pagelle del GP di Turchia

Per correre il 16esimo round del mondiale, la Formula 1 ha fatto tappa ad Istanbul. Lo scorso anno il tracciato turco ci ha regalato una gara bagnata ricca di sorprese, ma quest’anno non è stato da meno. Sono stati 58 giri intensi che ci hanno tenuti incollati alla tv fino all’ultimo. Anche quest’anno, la pista bagnata e scivolosa ha messo a dura prova i piloti, che hanno cercato di limitare i danni e mettere in risalto il loro talento.

A fare la differenza è stata la cura ai dettagli: la gestione delle monoposto, la strategia nella scelta delle mescole e la precisione nella guida. Ad avere la meglio è stato Valtteri Bottas, seguito dalle due Red Bull. Esce soddisfatta da questo weekend anche la Ferrari, che è tornata a far divertire i tifosi. Come di consueto, al termine della gara abbiamo assegnato un voto alle performance dei piloti. Ecco a voi le pagelle del GP di Turchia.

GP TURCHIA: LE PAGELLE DEI SUFFICIENTI

SAINZ 10: non ha vinto e non è nemmeno arrivato a podio, ma il vero spettacolo ce lo ha regalato lui. Penalizzato per la sostituzione degli elementi legati alla power unit, ha risalito la classifica facendoci divertire sorpasso dopo sorpasso. Ancora una volta ha dato prova di essere un pilota costante e veloce. Non me ne vogliano i fan degli altri piloti, ma oggi il voto più alto non potrebbe essere assegnato a nessun altro. Bravo!

LECLERC 9: il pilota monegasco non è stato da meno. Partito dalla seconda fila, ha mantenuto per tutta la gara la terza piazza gestendo il distacco da Verstappen e Gasly. Come sempre, ha dato il 100%, provando a realizzare il suo sogno e quello dei tifosi. Alla fine non è salito sul podio, ma gli va il merito di averci provato fino alla fine.


BOTTAS 8: ha fatto esattamente quello che era chiamato a fare. Partito dalla pole position, doveva mantenere la leadership dal GP e impedire a Verstappen di conquistare 25 punti. La Mercedes era superiore ai rivali e il finlandese ha gestito al meglio la propria gara conquistando un’altra vittoria in carriera.

PEREZ 7: Dopo numerose gare opache si è finalmente fatto vedere. In Turchia il pilota messicano ha corso con costanza e determinazione. A questo giro, è riuscito ad aiutare concretamente il compagno di squadra nella lotta mondiale, difendendo come un leone la sua posizione contro Hamilton.

ALFA ROMEO 6,5: una nota di merito va anche ai piloti dell’Alfa Romeo. È vero, non sono riusciti a conquistare dei punti, ma hanno terminato il GP in 11esima e 12esima posizione. In condizioni difficili sia Giovinazzi che Raikkonen sono stati autori di una buona performance e questo gli va riconosciuto.

HAMILTON E VERSTAPPEN 6: hanno limitato i danni senza farci esaltare più di tanto. Sul circuito di Istanbul la Mercedes ne aveva di più, e la Red Bull ha cercato di ottenere il massimo portando a casa quanti più punti possibili. Il pilota olandese ha chiuso in seconda piazza, riprendendosi la leadership del mondiale.

Hamilton, invece, penalizzato per la sostituzioni di alcuni elementi sulla power unit, ha cercato di risalire la classifica dall’undicesima posizione. Ha provato a conquistare il podio, senza successo. Tra una discussione e l’altra con il muretto ha poi concluso la sua gara in quinta posizione, alle spalle della Ferrari numero 16.

I RIMANDATI

TSUNODA 5,5: lo ammetto, questa volta mi costa dargli un’insufficienza. All’inizio della gara ho rivisto il talento del pilota giapponese che ci aveva conquistato nelle categorie minori. La difesa della sua posizione ai danni di Hamilton è stata sicuramente una delle azioni più belle ed emozionati della gara. Peccato poi abbia perso il controllo della monoposto, finendo alla spalle di Ricciardo e fuori dalla zona punti. Ancora alti e bassi per Tsunoda, che deve fare esperienza per concretizzare i risultati con la sua AlphaTauri.

MCLAREN 5: non pervenuta. Questo weekend il team di Woking è rimasto nell’ombra. Solo Norris riesce a conquistare qualche punto, terminando il GP alle spalle di Gasly. In difficoltà anche il pilota australiano che, retrocesso in griglia di partenza, è rimasto poi bloccato nelle retrovie.

VETTEL 4: in casa Aston Martin si sono presi un rischio e non ha funzionato. Il passaggio prematuro dalle intermedie alle slick ha rovinato la gara del tedesco, che dalla zona punti è scivolato verso il fondo della classifica. La leggenda narra che a distanza di un giorno ancora nessuno abbia capito il perché di quelle mescole medie.

ALONSO 3: partito dalla terza fila ci aspettavamo una grande performance,  invece ci ha lasciati indifferenti. In prima curva Gasly ha compresso la gara dello spagnolo, che a sua volta si è tirato la zappa sui piedi prendendo penalità per aver toccato Schumacher. Ha concluso il weekend in 16edicesima posizione tre la due Williams, faticando a recuperare e sorpassare gli avversari.