GP Sudafrica: probabile ritorno nel 2023
Il GP in Sudafrica potrebbe tornare nel calendario della Formula 1 dal 2023, in quanto il circuito di Kyalami necessita delle modifiche al suo layout
La Formula 1 può tornare a effettuare il GP in Sudafrica nella stagione 2022 anche se Warren Scheckter, direttore della SAGP, conferma che la cosa più sensata è pensare al 2023. Le voci di un ritorno nel Circus nel continente africano sono emerse già la scorsa stagione in questo periodo. Oggi l’obiettivo è lo stesso, nonostante sia passato un anno: essere nel calendario 2022.
Warren Scheckter, nipote di Jody Scheckter e ora presidente della SAGP, ha confermato che i promotori stanno lavorando per far sì che ciò accada. Anche se a causa della pandemia il ritorno di Kyalami nel calendario di Formula 1 sembra più fattibile per il 2023. “L’obiettivo che abbiamo ancora fissato è il 2022, ma questo potrebbe cambiare a causa del Coronavirus. E’ più realistico pensare al 2023. Il Sudafrica è il posto migliore per disputare un Gran Premio in Africa, per la sua storia nello sport“ afferma a RaceFans.net.
RIAVVICINAMENTO TRA FORMULA 1 E AFRICA
La Formula 1 non disputa un Gran Premio in Africa dal 1993, quando l’ultima gara si è svolta a Kyalami. Il circuito è stato rinnovato per l’ultima volta nel 2015, ma necessita di ulteriori modifiche per poter ospitare il Circus nelle prossime stagioni. Il riavvicinamento tra la Formula 1 e il continente africano è stato molto gettonato nell’ultimo anno. La categoria regina voleva tenere una mostra evento a Johannesburg lo scorso marzo, ma la pandemia ha bloccato il tutto.
Stefano Domenicali ha confermato l’interesse dei promotori del Sudafrica a ospitare un Gran Premio. Al momento non c’è nulla di firmato, anche se ci sono già piloti come Lewis Hamilton che hanno dato il via libera a quest’idea. “E’ fantastico che Lewis, una persona così influente, abbia dimostrato il suo sostegno al GP del Sudafrica. Questa gara può essere un grande incentivo per portare la diversità in questo sport a tutti i livelli”, conclude Scheckter.