GP Stati Uniti, Alonso: “Gara fantastica, sull’incidente…”

GP Stati Uniti, Alonso: "Gara fantastica, sull'incidente..."

Credits: Media AlpineF1Team

Non ci sono dubbi per Alonso, artefice di un grandissimo GP degli Stati Uniti: il contatto con Lance Stroll è un contatto di gara

Sicuramente sarà un GP degli Stati Uniti difficile da dimenticare per Fernando Alonso. Il pilota spagnolo dell’Alpine, partito quattordicesimo nonostante un ottimo piazzamento in Q3 per la sostituzione di componenti oltre il numero massimo stabilito dalla Federazione ha velocemente recuperato posizioni in gara. In seguito alla ripartenza dopo il primo regime di Safety Car – richiamata fuori da un arenato Bottas – l’asturiano e Lance Stroll si toccano. Nonostante sia l‘Alpine #14 a prendere il volo, ad avere la peggio è l’Aston Martin del canadese. Secondo Alonso però quello avvenuto con il futuro compagno di squadra non è altro che un incidente di gara.

“E’ stata una gara fantastica per tutto oggi – ha dichiarato Alonso sui canali media dell’Alpine – siamo stati fortunati con la Safety Car. Le medie dopo il pit stop hanno funzionato benissimo. Alla ripartenza ho provato a superare Stroll, ci siamo spostati insieme e le ruote si sono toccate. Una volta visto il replay onestamente ho pensato si trattasse di un incidente di gara. Al rallentatore sembra lui si muova prima, ma a velocità normale si vede che ci siamo mossi allo stesso tempo, ciò ha scatenato tutto. E’ stato un episodio sfortunato per entrambi. Anche davanti ai commissari, tra noi le cose erano chiare. Erano i nostri direttori sportivi a pensarla diversamente!”

DALLO SPETTRO DEL RITIRO AI PUNTI… POI TOLTI

“Sinceramente credevo la mia gara fosse finita, sono rimasto molto sorpreso quando ai box hanno sostituito pneumatici e ala anteriore e mi hanno rimandato in pista. Pensavo fosse un test, che mi avrebbero richiamato dentro qualche giro dopo, ma così non è stato. Certo, abbiamo dovuto fare trentadue giri sulle Hard, non è stato facile. Però è stata una scelta giusta quella del team, alla fine abbiamo chiuso in P7, quindi buoni punti per la squadra“.  La realtà dei fatti però è ben diversa, e lo si è scoperto parecchie ore dopo il termine del GP.

Probabilmente a causa del violento impatto con il suolo dopo il decollo, i supporti dello specchietto destro di Alonso devono essersi danneggiati lievemente. La velocità e l’asfalto irregolare del COTA devono aver fatto il resto, cosicché lo specchietto ha deciso di salutare la monoposto di Alonso a pochi giri dal termine durante la battaglia con la Haas di Magnussen. Nonostante la FIA non avesse ritenuto necessario esporre la bandiera nera con pallino arancione per la vettura numero #14 – obbligo di ritorno ai box per problema meccanico – il team di Gunter Steiner ha deciso di fare appello ai commissari.

Come risultato, all’asturiano sono stati commiatati ben trenta secondi di penalità, secondi che lo hanno fatto scivolare addirittura al quindicesimo posto finale. Con un comunicato a mezzo social il team di Enstone si è detto molto deluso dalla decisione presa dai commissari, considerando anche il benestare dei delegati della Federazione nel box Alpine riguardante il ritorno in pista di Alonso. Il team guidato da Otmar Szafnauer, come si apprende, farà appello per contestare l’eventuale diritto della Haas di richiedere tale penalità. L’ennesimo incidente, questo, che rende ancora più lunga l’incredibile gara di Fernando Alonso negli Stati Uniti.