Gp Spagna 2014, Fernando Alonso: «Miglioreremo passo dopo passo»
Dopo tre settimane la Formula 1 ritorna in pista, la prima europea del mondiale. Si correrà a Barcellona, storicamente tappa di grandi novità tecniche per recuperare il terreno perso nei confronti dei principali rivali. Non c’è da meravigliarsi dunque se, in vista del Gp di Spagna, è una grande dose di curiosità a dominare la conferenza stampa in cui hanno preso parola alcuni protagonisti del Circus, tra i quali Fernando Alonso.
Il 32enne spagnolo della Ferrari non si nasconde, ci va cauto e non intende illudere i suoi connazionali. «Non possiamo cominciare il weekend dicendo che possiamo essere sul podio o vincere la gara, perché questo vorrebbe dire dare false aspettative agli spettatori che verranno qui. Siamo arrivati sul podio in Cina, ma nella gara precedente eravamo al nono posto. A Shanghai siamo riusciti a mettere insieme tutte le cose, ma ora non siamo in grado di dire che lotteremo per il podio. Noi faremo del nostro meglio ma non sarà facile. Staremo a vedere perché nello sport non si può mai dire».
Il terzo posto in Cina un po’ di fiducia,però, l’ha portata: «Il risultato della Cina è stato un tonico per tutto il team, ma è arrivato per tutta una serie di cose che sono andate nella direzione giusta: sono stato fortunato a non danneggiare la mia vettura nell’incidente al via; le due Red Bull hanno perso un po’ troppo tempo e i miei pit stop sono stati molto veloci. Ecco come è arrivato il podio. Abbiamo bisogno di fine settimana molto speciali per riuscire a ripeterci e riuscirci in Spagna sarebbe qualcosa di eccezionale», ha affermato Alonso.
Una variabile importante per la Scuderia di Maranello nell’ottenimento del risultato è rappresentata dalla pista. «Dobbiamo vedere se le caratteristiche del circuito ci aiuteranno perché non ci sono molti rettilinei, solo quello principale è lungo», ha spiegato il pilota spagnolo considerando il suo circuito di casa un buon banco di prova per valutare il livello del lavoro svolto dal team: «Si tratta di una pista che ci permetterà di comprendere quanto siamo competitivi e ci darà diverse risposte. Poi andremo a Monaco e in Canada, due tracciati completamente diversi, per cui credo che da questo appuntamento del campionato sia particolarmente importante per capire come stanno le cose».
Il ferrarista ha minimizzato anche l’importanza degli aggiornamenti che sono stati portati per questa gara allo scopo di rendere la F14 T più competitiva. «Ci sono alcune parti nuove ma non è nulla di speciale. Dobbiamo essere realistici e accettare il fatto che miglioreremo passo dopo passo. Di certo non ci arrenderemo. C’è un grosso distacco rispetto alla Mercedes ma il campionato è ancora molto lungo. Dobbiamo sfruttare al massimo il potenziale che la Ferrari è in grado di sviluppare e fare tutto ciò che è necessario per colmare il gap e diventare più competitivi. Sappiamo che si tratterà di un recupero progressivo ma lento e dobbiamo sperare che per quando avremo recuperato non sia troppo tardi e si possa ancora lottare per il campionato», ha affermato lo spagnolo, che qui lo scorso anno vinse da dominatore.