GP Singapore Mercedes

© Mercedes Press Area

La scuderia tedesca non ha trovato il giusto feeling con la monoposto, che è apparsa più lenta e sconnessa rispetto alle gare precedenti

Si alza il sipario sul GP di Singapore, dove la Mercedes sfoggerà una livrea speciale dedicata a Petronas che farà risaltare proprio il verde smeraldo dello sponsor. Con questa nuova veste, la scuderia tedesca ha affrontato un venerdì dedicato al lavoro sul long run, portando i piloti a chiudere rispettivamente in settima e undicesima posizione. Un piazzamento, questo, che sicuramente non soddisfa George Russell e Lewis Hamilton, consapevoli comunque delle caratteristiche della pista e del traffico comportato su un circuito cittadino.

Nella prima sessione, i due piloti Mercedes hanno testato le mescole hard e soft, mentre nella seconda parte della giornata hanno avuto modo di provare anche le gomme medium, complice una temperatura più bassa di 5 gradi rispetto a quella del mattino. Per Russell e Hamilton le libere del GP di Singapore sono state in generale un po’ complesse: il numero 44 ha faticato con il posteriore, mentre il compagno di squadra ha chiuso la sua giornata contro le barriere di curva 8.

LE SENSAZIONI DEI PILOTI MERCEDES

Per noi è stato un venerdì piuttosto impegnativo“, ha sottolineato Russell. “Non avevamo il ritmo dei primi in classifica e dobbiamo lavorare sodo durante la notte per capire perché. La macchina non dava le giuste sensazioni come aveva fatto lo scorso anno o nelle gare precedenti. […] Sono sicuro che troveremo una risposta dopo aver analizzato tutti i dati“. Tirando le somme di questa prima giornata, il pilota Mercedes ha indicato come favorite McLaren e Ferrari, mentre Red Bull gli è apparsa piuttosto in difficoltà rispetto agli standard cui ormai siamo abituati.

Sulla stessa lunghezza d’onda si è detto anche Hamilton: “Non mi sono sentito particolarmente in sintonia con la macchina per tutto il tempo“, ha sottolineato. “Abbiamo provato molte cose diverse sul set-up, per cercare di trovare dei miglioramenti. Niente però ci ha permesso di individuare una svolta importante. […] È difficile sapere esattamente dove saremmo dovuti intervenire, ma è qualcosa su cui lavoreremo questa sera. Dobbiamo trovare un po’ di velocità in più, altrimenti ci troveremo davanti a un sabato difficile domani“.