GP Miami ordine arrivo

Credits: Formula 1 Twitter

A Miami le due Ferrari ottengono il podio, ma sono a sandwich tra le due Red Bull che aprono e chiudono la fila con Verstappen primo e Perez quarto

Dopo i problemi avuti nel venerdì, il prosieguo del weekend di gara sembrava piuttosto in salita per Red Bull. Invece dopo una qualifica sotto il segno della Ferrari, in gara le carte in tavola sono state rimescolate. Neanche l’ingresso della Safety Car ha riaperto i giochi: Max Verstappen vince il GP di Miami collocandosi così al primo posto dell’ordine d’arrivo. Non sono mancate le battaglie, i colpi di scena, le penalità e anche l’imprevedibilità, dettata da un’allerta meteo, che lasciava presagire una gara sul bagnato, anche se la pioggia poi non si è palesata.

VERSTAPPEN A CACCIA, MA LECLERC ANCORA AL VERTICE DELLA CLASSIFICA PILOTI

Scattato dalla terza posizione un arrembante Verstappen è partito a caccia della Ferrari. Dopo aver superato quasi subito Sainz, è riuscito a raggiungere anche Leclerc. La mescola media è stato l’elemento chiave che ha permesso all’olandese di avere un ritmo imprendibile. L’incidente di Norris ha provocato l’ingresso della Safety Car riaprendo così la gara nel finale. Leclerc ha tentato di tutto, ma non è riuscito a sferrare l’attacco vincente, perciò si è dovuto accontentare della seconda posizione. Nonostante ciò il monegasco occupa ancora la prima posizione della classifica piloti, seppur ha soltanto 19 lunghezze di distacco da Verstappen.

Carlos Sainz dopo un’intensa lotta con Sergio Perez è riuscito a spuntarla, ottenendo così la terza posizione. Invece il messicano della Red Bull si è dovuto accontentare della quarta posizione. A seguire, nell’ordine di arrivo del GP Miami le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton si sono collocate rispettivamente al quinto e sesto posto seguite dall’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. Chiudono la top ten le due Alpine, rispettivamente di Ocon e Alonso e la Williams di Albon.

GP MIAMI: L’ORDINE D’ARRIVO