GP Miami, Sprint Race: Doppietta McLaren

© McLaren F1 Team on X

GP Miami, sul circuito cittadino sorto nell’area dell’Hard Rock Stadium si è disputata la Sprint Race, con Andrea Kimi Antonelli in partenza dalla pole. Cosa è successo?

Il sabato del GP Miami, si apre con la Sprint Race, la seconda della stagione 2025. Al Miami International Autodrome, i 20 piloti si sono sfidati nella mini gara per un totale di 19 giri, chi per la vittoria e chi semplicemente per quel punticino che vale per i Campionati Piloti e Costruttori.

Verso la griglia di partenza

Piove a Miami, che rende la pista bagnata. Una prima incognita in vista della mini gara, ma sicuramente una nozione da imparare in vista del Gran Premio che andrà in scena domenica, nel caso in cui la pioggia dovesse ripresentarsi.

Si forma la griglia di partenza, che vede un giovanissimo pilota occupare la pole position, si tratta di Andrea Kimi Antonelli. Il pilota della Mercedes, al suo esordio in Formula 1 ad appena 18 anni conquista la sua prima pole position in carriera, anche se è per una Sprint Race.

Antonelli si trova in prima fila, con la McLaren di Oscar Piastri, al secondo posto. Alle spalle, i due rivali delle ultime stagioni, Lando Norris con la McLaren e il neo papà, Max Verstappen sulla Red Bull. Quinto George Russell sulla Mercedes e Charles Leclerc con la Ferrari.

Settimo Lewis Hamilton con la Ferrari e Alex Albon con la Williams. Chiudono la top ten, Isack Hajar e Fernando Alonso in nona e decima posizione.

Primo colpo di scena

Piove a dirotto e la pista è resa pressoché impraticabile. Si apre la pit-lane, per permettere ai piloti di fare un giro di formazione e andare sulla griglia di partenza.

Pista scivolosa e con tanta acquaplaning, che rende difficile la guida dei piloti. A farne le spese, Ollie Bearman che va in testacoda, ma senza conseguenze. Peggio è andata a Charles Leclerc. Il pilota della Ferrari, esce con gomme Intermedie, durante il suo giro purtroppo nel tentativo di aprire il gas, trova una pozza d’acqua e acquaplaning e finisce a muro. Il pilota riesce a riprendere la pista, ma ruota e gomma posteriore destra, completamente danneggiata che costringe al ritiro.

Non potrà prendere parte alla mini gara, con i tecnici della Ferrari che si metteranno al lavoro per riparare il danno, e permettere al pilota di prendere parte alle qualifiche del GP Miami, in programma tra poche ore.

Bandiera rossa, ancora prima della partenza

È il momento del giro di formazione dietro la Safety Car, per capire come sono le condizioni della pista, e decidere di far partire la Sprint Race del GP Miami. Durante il giro, molti piloti si lamentano di scarsa visibilità. Si prosegue con un altro giro di formazione, sempre dietro la Safety Car. Max Vertappen è autore di un errore, sicuramente dettato dalla condizione della pista e mancanza di grip, ma fortunatamente senza conseguenze.

Il direttore di gara decide di sospendere la procedura, facendo esporre la bandiera rossa. La Safety Car fa rientrare i piloti in pit-lane, macchine spente e in attesa di eventuali, nuove decisioni sulla partenza della Sprint Race.

Gara che è stata ridotta a 18 giri, e non più 19 totali. Si tenta di non tardare troppo la partenza, considerando che poco dopo la fine della Sprint Race, ci saranno le qualifiche del GP Miami. Tra le due sessioni, i meccanici dovranno avere il tempo di mettere mano agli assetti delle vetture, e per i tecnici della Ferrari di riparare il danno sulla SF-25 di Charles Leclerc.

Ha smesso di piovere, e finalmente, arriva la decisione di far partire la Sprint Race tra meno di 7 minuti. I piloti si rimettono negli abitacoli delle vetture, e tra poco si ritorna in pista, e sulla griglia di partenza.

Tutto in 18 giri

Un nuovo colpo di scena, Esteban Ocon azzarda la partenza con le slick, mentre tutti gli altri saranno con gomme Intermedie. Sarà stata la scelta giusta? Lo scopriremo…

Si torna in pista, con il giro di formazione dietro la Safety Car. Un giro, e poi si va sulla griglia di partenza, con Andrea Kimi Antonelli in pole position. Altro giro di formazione, per pulire e far disperdere l’acqua. La partenza sarà da fermo.

Si va sulla griglia di partenza, grande attesa e tensione per la prima partenza dalla pole per Antonelli.

Allo spegnimento dei semafori della Sprint Race, buono lo spunto di Piastri, così come per Antonelli che nel tentativo di difendere la posizione, viene spinto fuori dall’australiano e perde qualche posizione. L’italiano via radio, sottolinea che è stato portato fuori da Piastri.

Dopo il via del gara, Oscar Piastri è al comando, seguito da Lando Norris e da Max Verstappen. Andrea Kimi Antonelli è quarto davanti a George Russell. Lewis Hamilton è rimasto al sesto posto, così come era partito, prendendo la casella vuota di Charles Leclerc. Alex Albon, Fernando Alonso, Liam Lawson e Isack Hadjar chiudono la top ten.

La commissione di gara, ha notato l’incidente tra Oscar Piastri e Kimi Antonelli. La direzione ha confermato di aver riguardato l’episodio, ma niente penalità per il pilota australiano. Come da regolamento, Piastri era arrivato allo specchietto della Mercedes dell’italiano, e in un punto tale della curva per cui aveva il diritto di traiettoria.

Nel frattempo, Piastri seguendo i suggerimenti del muretto, va a prendere le chiazze d’acqua per raffreddare le gomme, e aumenta il vantaggio di un secondo e sette decimi su Norris. Nelle retrovie, belle le sfide tra Esteban Ocon, Lance Stroll e Carlos Sainz.

Liam Lawson mentre era in nona posizione, fa sapere di avere il visore rotto, non riuscendo pertanto a vedere.

Altra comunicazione dalla direzione gara, che riguarda Max Verstappen. L’olandese è sotto investigazione, per essere partito fuori dalla casella in griglia di partenza.

Altro duello tra Esteban Ocon e Carlos Sainz, con il pilota francese che riesce a difendere il dodicesimo posto. Lo spagnolo è spesso autore di errori di guida, che lo porta a finire fuori pista.

In difficoltà Antonelli, con tanto di errore in staccata di curva 11, finendo leggermente lungo. Per poi ritrovarsi alle spalle, George Russell, che mostra di avere più performance.

In difficoltà la Ferrari, con Lewis Hamilton che a un certo punto, si è trovato a dover difendere la posizione dalla minaccia di Alex Albon.

La pista si asciuga

La pista si asciuga velocemente, per cui prende il via il valzer dei pit-stop per passaggio alle gomme slick. Il primo a fermarsi è Yuki Tsunoda per la Red Bull.

A seguire, poco dopo si ferma Lewis Hamilton, con la Ferrari che decide di anticipare il cambio gomme: da Intermedie alle Soft. L’inglese è rientrato in sedicesima posizione, e per un po’ si è temuto che fosse stata una scelta azzardata.

Strategia che è stata premiata, grazie all’esperienza di Lewis Hamilton. L’inglese riesce a rimontare fino alla quarta posizione, e tagliare il traguardo in terza posizione.

Lando Norris ha ridotto il gap nei confronti di Oscar Piastri. Nel mentre, George Russell e poi anche Max Verstappen si fermano per la loro sosta. L’olandese viene montata la gomma Soft. Tuttavia, alla partenza dalla piazzola di sosta, colpisce la Mercedes di Antonelli che stava rientrando ai box. RB21 dell’olandese danneggiata, in particolare l’ala anteriore.

Poco dopo, la direzione gara deciderà di sanzionare Max Verstappen con 10 secondi di penalità per unsafe release.

Diverse le bandiere gialle, nel corso della gara. La prima a causarla, è stato Carlos Sainz che colpisce il muro, danneggiando la posteriore sinistra. Lo spagnolo riesce a tornare ai box.

Anche in casa McLaren, sia Oscar Piastri che Lando Norris si fermano per la loro sosta. Con Norris che guadagna la testa della corsa, davanti al compagno di squadra.

Colpo di scena finale

La seconda bandiera gialla, viene esposta per l’incidente di Fernando Alonso. Lo spagnolo è stato protagonista di un contatto con Liam Lawson, per poi finire contro le barriere.

Torna in pista la Safety Car, proprio nel momento in cui Norris effettua il pit-stop.

Intorno al 15° giro, torna in pista la Safety Car, nel momento in cui Norris effettua il pit-stop e rientra in pista davanti a tutti.

Nel corso del 16° giro, troviamo Norris in testa davanti a Piastri. Lewis Hamilton ha superato Max Verstappen e ha guadagnato la terza posizione. L’olandese con la penalità di 10 secondi per l’episodio con Antonelli, finisce fuori dalla zona punti, considerando che il gruppo è stato ricompattato dietro la Safety Car.

Ad ormai un giro dal termine, la Safety Car rientra in pit-lane, con le vetture che hanno preso la bandiera a scacchi per concludere la gara.

Lando Norris vince la Sprint Race del GP Miami. Seconda posizione per Oscar Piasti e terzo Lewis Hamilton.

Giù dal podio, Alex Albon e George Russell. Settimo posto per Liam Lawson, Oliver Bearman e Yuki Tsunoda.

Il protagonista della pole, Kimi Antonelli è decimo.