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Verstappen vola e nessuno riesce a prenderlo: è lui il migliore delle nostre pagelle del GP di Miami

La prima gara su suolo statunitense della stagione ha regalato poche emozioni ma tante certezze: Verstappen è a un livello superiore rispetto a tutti gli avversari. Con la sua rimonta dal nono posto in appena 20 giri si è portato a casa la terza vittoria del 2023. Segue Sergio Perez, secondo al traguardo ma a cui bisogna recriminare qualcosa. Alonso, invece, si dimentica di nuovo dell’età anagrafica e sale ancora una volta sul podio, concedendoci anche qualche momento di ilarità con i suo messaggi radio. Alcune sorprese, sia in positivo che in negativo, caratterizzano le nostre pagelle del GP di Miami.

I promossi

Max Verstappen – 10 e lode
Innegabile il fatto che stia guidando una vettura che si avvicina più a un’astronave che a una Formula 1. Ma l’olandese ha dimostrato, ancora una volta, di essere un campione a tutto tondo. Le sue gomme dure, nel primo stint durato “appena” 45 giri, sembravano non usurarsi mai. Una prestazione che gli consente l’allungo in classifica su Perez, non che ci fossero mai stati dubbi su chi alzerà il trofeo a fine stagione…

Fernando Alonso – 8,5
Il samurai conquista il quarto podio su cinque in questo inizio di stagione. Quest’Aston Martin non è male, ma è lui a guidarla in modo magistrale, mentre il compagno di squadra battaglia nelle retrovie. Non lotta mai con i due razzi che sono le Red Bull, ma non viene nemmeno mai concretamente impensierito dagli avversari dietro di lui. Mezzo voto in più per essere riuscito a intrattenere gli spettatori con in suoi team radio più di quanto siano riusciti tutti gli altri piloti gareggiando in pista.

Kevin Magnussen – 7,5
Un gran weekend per il danese: quarto in qualifica, in gara riesce a tenersi stretto il punto del decimo classificato. Leclerc non ha di certo disputato il proprio miglior Gran Premio, ma Magnussen gli ha fatto sudare il sorpasso per tantissimi giri. Si sta decisamente riprendendo, dopo un inizio di stagione che lo aveva visto essere messo un po’ in ombra dal compagno di squadra.

Rimandati al prossimo Gran Premio

Sergio Perez – 6,5
Mantiene la testa del Gran Premio per 20 giri, ma il falco Verstappen gli era già dietro da qualche minuto. Solo il pit stop lo salva dall’essere sorpassato in pista dal compagno, ma da quel momento, il messicano non è più riuscito a vedere la monoposto gemella nei paraggi della sua. La battaglia con l’olandese a fine gara dura un paio di giri, poi qualsiasi speranza si fa vana. Non una brutta gara quella di Perez, ma per cercare di stare al passo con un marziano come Super Max, ci vuole molto di più.

Carlos Sainz – 6
Certo, la dea bendata sembra sparire ogni domenica per Ferrari, ma lo spagnolo stesso ha ammesso l’errore in pit lane e trovato corretta la penalità. Purtroppo, però, quel bloccaggio ha macchiato la prestazione, fin lì sontuosa, del pilota di Madrid. Alla fine i 5 secondi non hanno avuto alcun effetto sul risultato finale, ma sembra che Sainz si fosse un po’ spento dall’arrivo della penalità in poi. Un peccato, visto anche il miglior risultato in qualifica della stagione finora.

Pagelle GP Miami: i bocciati

Charles Leclerc – 5
Collo bloccato o meno, il monegasco a Miami non è riuscito a brillare. L’errore del sabato è costato caro sia per il morale che per lo stato fisico del pilota della Rossa e ieri tutto ciò è stato più che evidente. Il risultato finale non è malvagio, ma non è quanto ci si aspetterebbe da un pilota del suo calibro. Speriamo che il calore dei tifosi di casa, a Imola, riesca a rinvigorirlo e che dunque possa tirare fuori una delle prestazioni delle sue.

McLaren – 3
Ennesimo disastro per la scuderia Papaya, fuori dai punti ancora una volta e nuovamente tra gli ultimi classificati. Hanno due buonissimi piloti, così giovani, come Norris e Piastri, ma probabilmente neanche in mano a Verstappen risulterebbe decente la monoposto del team di Woking. È necessario un cambiamento il prima possibile se non si vuole rovinare due talenti o farli scappare a gambe levate.

Logan Sargeant – 3
Troppa emozione per il primo GP di casa? Sarà, ma lo statunitense non è mai stato della gara. Anzi, probabilmente non è nemmeno mai stato inquadrato, proprio come se in pista non ci fosse. Solo la vista non acutissima di Russell ci ha fatto scoprire la presenza di Sargeant nel momento in cui è stato scambiato per Perez. Dispiace per il ragazzo che, come i suoi compagni rookie, non ha avuto il miglior inizio di stagione auspicabile.