GP Miami, Ferrari: Sainz e Leclerc sconcertati
È stato un GP Miami da dimenticare per la Ferrari e per i suoi piloti. Se Sainz ha dovuto accontentarsi della quinta posizione, Leclerc non è riuscito ad andare oltre la settima
Dopo le promettenti prestazioni di Baku ci si sarebbe aspettata una Ferrari diversa nel GP di Miami. E invece gli alfieri della Rossa, Sainz e Leclerc, hanno faticato dall’inizio alla fine del quinto appuntamento del Mondiale 2023 di Formula 1.
Nonostante la scuderia italiana abbia portato a Miami un nuovo fondo, la crisi tecnica della Rossa sembra non avere fine. La SF23, dopo il lampo di Baku, è tornata a essere la quarta forza del campionato. E la parola vincere è distante anni luce dalle possibilità degli uomini del Cavallino Rampante. Non solo per colpa della mancanza di prestazione della vettura.
Anche gli errori dei piloti pesano
Sainz, che partiva dalla terza posizione della griglia, ha lottato in pista, ha provato a tenere il passo di quelli davanti, ha tentato di superare Alonso, ha commesso qualche errore e si è ribeccato una penalità. Questa volta per un eccesso di velocità in corsia box.
Leclerc, dopo aver sbattuto tra prove e qualifica, in gara partito settimo, dopo il primo pit stop viene risucchiato nelle retrovie e regala segnali di ripresa solo nel finale.
Strategia sbagliata per Sainz?
Proprio per cercare di occupare almeno il terzo gradino del podio in Ferrari si è tentato il tutto per tutto con Sainz, anticipando la sua sosta. Una mossa che non ha portato i suoi frutti visto che nel finale lo spagnolo ha dovuto anche arrendersi alla Mercedes di Russell, chiudendo la sua corsa in quinta posizione.
Anche se la Ferrari ha dimostrato di poter ambire alla pole position e quindi, di non avere grandi difficoltà sul giro secco, completamente differente è il discorso riguardante la gara. Alla SF23 manca il ritmo per reggere un GP intero e proprio la necessità di migliorare questo settore è stata l’accorata richiesta di entrambi i piloti.
“Mi sentivo a mio agio con gli pneumatici medi. Tanto da pensare che il podio fosse alla mia portata. Ci siamo fermati al diciottesimo giro, abbiamo montato le dure e per provare a stare davanti ad Alonso abbiamo fatto parecchi giri veloci. Ecco, questo ha rovinato il resto della nostra corsa – ha raccontato Sainz, parlando della sua gara – La gomma ha cominciato a surriscaldarsi e abbiamo comunicato ad accusare problemi di graining. Probabilmente se non avessimo azzardato di anticipare la sosta e avessimo adottato una strategia più conservativa non avremmo avuto quei problemi con le gomme. Ci abbiamo provato. Volevamo puntare al podio e, questa scelta, ci è costata la quarta posizione“.
Lots of work to do 👊
A tough race for us yesterday. @CarlosSainz55 & @Charles_Leclerc drove a great recovery and scored some valuable points for the team ❤️
We keep fighting and never give up! pic.twitter.com/Wq5lgF12SE
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) May 8, 2023
Tra due settimane la Formula 1 farà tappa a Imola dove la Ferrari potrà contare, oltre che su nuovi aggiornamenti, anche sull’affetto dei tifosi. Ma ora l’imperativo per la Rossa è uno: migliorare il passo gara.
“Il sabato lottiamo per la pole e la domenica gli altri ci prendono a schiaffi. La Red Bull è una monoposto di un altro pianeta, l’Aston Martin soffre molto meno il degrado degli pneumatici rispetto a noi mentre le Mercedes, che in qualifica girano un secondo più lento di noi, in gara sono più veloci di noi“, ha sottolineato lo spagnolo.
Fred reflects on our #MiamiGP 🇺🇸 pic.twitter.com/KSk73fEGfr
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) May 8, 2023
Leclerc non si arrende
Sono passati solo dodici mesi, ma il 2022 sembra essere un lontanissimo ricordo per la Ferrari. Di questi tempo, appena un anno fa, il Cavallino Rampante dominava. Dopo i primi cinque GP della stagione, la F1-75 aveva conquistato sette podi, tra cui due vittorie per Leclerc.
Oggi, dopo cinque gare, la scuderia italiana ha dovuto accontentarsi di solo un podio, sempre per mano del monegasco.
Il 25enne non ha disputato il GP di Miami che si sarebbe aspettato. Il weekend è apparso in salita fin dalle prove libere, dove si è reso protagonista di un’uscita di pista, replicata poi nelle qualifiche. Nonostante Leclerc abbia provato più volte a portare al limite la sua monoposto, lo si è visto chiaramente in gara, la Rossa non è mai stata competitiva.
“Ne ho parlato con Sainz e quello che ci manca è la costanza in macchina. Non è qualcosa che accade da una curva all’altra ma proprio nello stesso tornante dove puoi passare dall’avere problemi di sovrasterzo e poi accusi sottosterzo. La nostra monoposto è fortemente influenzata dal vento – ha raccontato il pilota monegasco ai colleghi RacingNews365 – Dobbiamo lavorare per comprendere come sia possibile che siamo tanto competitivi in qualifica e così lontani da un passo accettabile in gara“.
Per la gara di Imola la Ferrari porterà altre novità
La gara del pilota monegasco è stata fortemente condizionata, esattamente come successo a Sainz, dagli pneumatici medi. E sulla SF23 di Leclerc sono tornati a farsi sentire anche problemi di porpoising.
“Ho fatto fatica a inizio gara perché avevo saltellamento nelle curve ad alta velocità, e questo è un problema che nel weekend non si era mai presentato – ha proseguito – L’obiettivo della mia gara è stato portare al traguardo la macchina, e facendo un bilancio non posso certo parlare di una corsa esaltante. Tuttavia non abbiamo alcuna intenzione di mollare e contiamo di fare dei passi avanti nei prossimi Gran Premi anche grazie agli aggiornamenti che sappiamo essere in arrivo“, ha concluso.