GP Miami, le troppe penalità hanno condizionato la gara
Alonso tra i piloti con più penalità durante il GP di Miami. Persi punti essenziali
Si è appena concluso il primo Gran Premio di Miami, quinta tappa sul calendario Formula 1 2022 che ha visto Max Verstappen dominare con la sua Red Bull. Ferrari segue in seconda e terza posizione. Nonostante la buona gara, è stata bruciata in partenza dai rivali. Il regime di safety car non ha comunque permesso al Cavallino di raggiungere la velocissima Red Bull. Il GP di Miami è stato costellato da una serie di penalità e piccoli incidenti che hanno minato la posizione di alcuni piloti, facendo perdere punti importanti.
Alonso ha sofferto 5 secondi di penalità a causa dello scontro, nelle prime fasi della gara, con l’Alpha Tauri di Pierre Gasly che lo ha confinato in nona posizione nonostante danni lievi. La sfortuna però non si ferma e nel post gara Fernando Alonso riceve una seconda doccia fredda. I commissari di gara gli assegnano altri 5 secondi di penalità. Come se non bastasse, si è aggiunta la perdita di 1 punto dalla super licenza (patente apposita per la massima categoria).
Questa penalità è dovuta al superamento dei limiti di pista in curva 14, fatto che lo ha portato in una posizione di vantaggio sugli avversari. Ricordiamo che la perdita di 12 punti sui 20 a disposizione porta immediatamente alla squalifica dalla gara successiva. Con questo provvedimento, Fernando ha concluso il weekend a Miami fuori dalla zona punti. Alex Albon e Lance Stroll hanno scavalcato Alonso concludendo rispettivamente con 2 e 1 punto (secondo punto per il canadese dopo quello ottenuto a Imola). Alonso resta a soli 2 punti nel campionato piloti, ovvero quelli ottenuti in Bahrain terminando la gara proprio come a Miami, in nona posizione.
Nel dubbio 5 secondi di penalità a Vettel
Anche Daniel Ricciardo ha tratto vantaggio dalle penalità inferte ad Alonso ma anche lui è stato colpito da una penalità di 5 secondi e da 1 punto della super licenza rimosso. Daniel ha superato i limiti in curva 12, sorpassando il rivale in Haas Kevin Magnussen in modo illecito.
Lo stesso Magnussen ha subito cinque secondi di penalità e -2 punti, stavolta per l’incidente causato con Lance Stroll. La decisione dei commissari non è stata particolarmente sofferta dal danese, visto che si è ritirato.
Per concludere, anche Mick Schumacher e Vettel hanno deciso di rovinarsi il weekend scontrandosi in curva 1. Nessuna penalità è stata applicata dato che è stato giudicato come concorso di colpe ma la gara per entrambi è finita nel peggiore dei modi: 15° e 17° quando, per una volta, Mick poteva concludere finalmente a punti.