GP Messico, Ricciardo: “Una corsa sulle montagne russe”

GP Messico Ricciardo

Credits: McLaren Press Area

Al termine del GP del Messico, Ricciardo è stato premiato come pilota di giornata

Se la lotta per le prime posizioni ha un po’ deluso il pubblico, ci hanno pensato nelle retrofile a regalare spettacolo. In particolare ci ha messo del suo Daniel Ricciardo, che è stato votato dal pubblico come pilota di giornata del GP del Messico.

Partito dall’11esima posizione, l’autraliano della McLaren ha sfrutatto al meglio la sua monopostoe il suo talento per rimontare la classifica. Merito va anche alla strategia media-soft che gli ha permesso di gestire le gomme senza deteriorarle. Grazie all’ottima performance di ieri ha garantito alla squadra punti preziosi in vista della lotta con Alpine peri quarto posto in classifica costruttori.

È stata una gara di spessore considerando che, nonostante una penalità di 10 secondi, Ricciardo ha comunque conquistato il settimo posto. Durante le ultime stagioni spesso il pubblico dove fosse finito il pilota che eravamo abitati a vedere ai tempi della Red Bull. Forse non è tornato ai suoi momenti di gloria, ma al termine del GP dobbaimo certo dargli merito per il lavoro svolto ieri in pista.

RICCIARDO: “TUTTO SOMMATO SONO FELICE, OGGI AVEVAMO RITMO”

Al termine della gara, Ricciardo ha avuto modo di riguardare l’incidente con Tsunoda che gli ha causato una penalità di 10 secondi. Nonostante al sua performance sia stata “macchiata” dal contatto con un rivale, l’australiano si reputa soddisfatto del risultato ottenuto.

“E’ stata una corsa sulle montagne russe. Alla fine, sono felice. Vorrei che fosse una gara più fluida in quanto non vuoi mai avere contatti e non vuoi mai ricevere una penalità, quindi è un po’ una nuvola su quella che altrimenti sarebbe stata una buona giornata, ma alla fine non è andata così”, ha detto.

“Ho visto un replay e mi prenderò ancora la maggior parte delle responsabilità, ma non è che sono entrato di lato e rinchiuso, ero lì. Avremmo potuto superare quell’angolo entrambi. Lo accetto,ma non penso che sia qualcosa su cui devo ripensare troppo. Ero piuttosto giù quando Tom [Stallard] è arrivato sul radio per dirmi che avevo una penalità di 10 secondi perché è l’unica gara in cui avevamo ritmo e avevo una possibilità.

Ha continuato: “Sentivo ancora di avere ritmo con la Soft, quindi ho semplicemente abbassato la testa e sono andato avanti. Lando mi ha lasciato passare, così mi ha permesso di continuare ad attaccare, e quando ho visto l’Alpine proprio di fronte a me, ho pensato “va bene, qui si gioca”. È stata dura per alcuni giri, ma poi è arrivato il giro più veloce e questo mi ha dato un po’ di respiro. Tutto sommato sono molto felice, in particolare per i meccanici che hanno fatto un pitstop di 1,98 secondi, il più veloce della stagione!”.