FP1 Messico

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Terminate ufficialmente le FP1 del GP del Messico: vediamo cosa è successo

Cala il sipario sulle FP1 del Gran Premio del Messico. Facilmente definibile uno dei fine settimana più caldi della stagione, il circuito dell’Autodromo Hermanos Rodriguez non è certo semplice.  I piloti, qui, sono infatti costretti a diversi cambi di marcia e, da non dimenticare, è la difficoltà creata dall’affidabilità delle stesse vetture. La parte termica in Messico è sempre messa a dura prova. Tutti i team, infatti, questo weekend sembrano ancora più sull’attenti.

Ancora una volta la prima sessione svolta in Città del Messico si presenta come palco di cambiamenti. Ben nove sono stati i rookie in pista per quest’occasione: Pato O’Ward (McLaren), Frederik Vesti (Mercedes), Antonio Fuoco (Ferrari), Arvid Lindblad (Red Bull), Luke Browning (Williams), Ayumu Iwasa (Racing Bulls), Jak Crawford (Aston Martin), Ryo Hirakawa (Haas) e Paul Aron (Alpine). Tra questi, al momento, solo Lindblad sembra essere candidato a un futuro nel Circus.

Una sessione tranquilla

A causa del forte caldo, diverse sono state le modifiche effettuate sulle monoposto dalle diverse scuderie. Prima tra tutte, la Scuderia Ferrari. Il team di Maranello, infatti, presenta cinque feritoie nella parte posteriore e quattro sulla pancia della vettura. Tutto nella speranza di ottenere una migliore gestione della temperatura. Casco speciale per Isack Hadjar, decorato con la livrea utilizzata da Alain Prost negli anni ’90. Come sottolineato dallo stesso Prost, nel Novanta quella in Messico è stata una delle sue migliori gare.

Il primo a scendere in pista per questa sessione è George Russell. Pista che appare sin da subito molto sporca, un aspetto che può creare non pochi problemi ai piloti. Dopo solo pochi giri, Oscar Piastri rientra ai box. I meccanici Papaya lavorano per diverso tempo sui bracci anteriori della monoposto dell’australiano per massimizzare l’efficienza aereodinamica dei pneumatici. Intanto Paul Aron causa una breve bandiera gialla per possibili problemi tecnici. Il giovane, però, riesce a rilanciarsi in pista poco dopo.

Cambio di sedile per Charles Leclerc. Da mettere in evidenza è che il monegasco ha utilizzato per gran parte delle FP1 il sedile previsto per il 2026. Una prova in vista del prossimo anno. Per Oscar Piastri, intanto, anche cambio dell’ala anteriore a circa 25 minuti dal termine. Poco dopo altra bandiera gialla causata da un lungo di Hadjar, ma il pilota riesce a rientrare facilmente in pista. Leggera traversa per Oscar Piastri. Ottimo passo gara per Leclerc durante tutta la sessione. Alla fine di quest’ultima, i rookie terminano tutti nella seconda metà della classifica. Eccezione è Lindblad, che conclude in sesta posizione. I più veloci delle FP1 del GP del Messico sono stati: Leclerc, Antonelli e Hulkenberg.