Formula 1 | GP Messico 2017, Alonso: “Sentivo di avere la macchina migliore”

© McLaren F1 press area

Fernando Alonso ha sorpreso tutti all’Hermanos Rodriguez, sfoggiando un passo molto competitivo malgrado le caratteristiche del circuito e del motore della MCL32 non siano compatibili. Lo spagnolo ha lavorato in funzione della gara nel corso delle qualifiche, dal momento che partirà 18° a causa dell’introduzione dell’ultima specificazione della power unit Honda per questa stagione.

La spec. 3.8 è l’ultima miglioria apportata dai giapponesi, all’opera per testare in vista del 2018 per Toro Rosso. Tuttavia su entrambe le McLaren è stata rimossa nella giornata di sabato, al fine di prendere la penalità in Messico ed essere liberi di utilizzare il motore nuovo in Brasile e ad Abu Dhabi. E’ quindi con la versione 3.7 che Alonso ha reso in modo soddisfacente, anche se partire dal fondo non sarà di certo facile.

“Sono molto contento della performance della macchina finora. Siamo andati bene ieri e anche oggi, con molto grip in curva e ho avuto delle ottime sensazioni anche nei settori ad alta velocità. Nel Q1 abbiamo dimostrato quanto siamo forti su questa pista. Avere solo due decimi di ritardo dal più veloce è prova del buon lavoro svolto da McLaren. Sentivo di avere la macchina migliore oggi. Mi sono divertito molto!” ha dichiarato Fernando Alonso, sempre devoto alla retorica a favore della McLaren.

Nel Q2 Fernando Alonso non ha fatto segnare un tempo così come il compagno Stoffel Vandoorne, dato che l’obiettivo era risparmiare sulle gomme. I presupposti per una rimonta ci sono, ma rimanere imbottigliati tra vetture più lente ma più potenti sul rettilineo è una possibilità reale: “Ovviamente preservare un set di gomme in Q2 era la priorità oggi.

“Con il deficit che abbiamo sul rettilineo, sarà difficile sorpassare, cosa su cui noi puntiamo. La penalità comprometterà enormemente la gara, dato che correremo in mezzo al traffico, ma cercheremo di essere aggressivi e se accade qualcosa davanti a noi ne approfitteremo.” ha concluso il futuro pilota della 24 Ore di Daytona.