GP Las Vegas, FP1: il tombino ferma la sessione
Sessione brevissima di FP1 al GP di Las Vegas, interrotte da bandiera rossa: un tombino allentato ha danneggiato alcune monoposto, tracciato da controllare
Quarant’uno anni dopo, il Circus fa il proprio ritorno nella cittadina del divertimento del Nevada. Sfarzo e stravaganza hanno accolto i piloti nelle prime giornate nella città dei casinò, ma il venerdì (giovedì locale) si passa all’azione. Il tracciato risulta però molto differente da quello del 1981-82 nel parcheggio dell’hotel Ceasars Palace. Il GP di Las Vegas porta in Formula 1 un nuovo tracciato cittadino, non esente da critiche, di cui i piloti hanno avuto il primo assaggio durante le FP1. Un assaggio davvero molto breve, durato meno di 10 minuti.
Con circa 51 minuti rimanenti sul cronometro, infatti, i commissari di pista hanno dovuto porre fine alla sessione esponendo bandiera rossa. Artefice di tale sospensione è Carlos Sainz, bloccato a seguito di un balzo improvviso per motivo sconosciuto. Nel frattempo, diversi piloti avevano avuto la possibilità di registrare i primi crono: il più veloce è risultato essere Charles Leclerc, distanziando tutti gli altri. Hulkenberg e Magnussen, secondo e terzo tempo di sessione, risultano, infatti, più lenti del monegasco di oltre 2 secondi e mezzo. Classifica, di fatto, inutile, ma che dà buone impressioni sulla Ferrari.
We still have a red flag as marshals move the Ferrari off track#F1 #LasVegasGP pic.twitter.com/qhtBGiUplQ
— Formula 1 (@F1) November 17, 2023
Proprio data la natura sconosciuta dell’incidente, la FIA ha dichiarato l‘impossibilità di riprendere la sessione, dovendo indagare e sistemare il tracciato. La Federazione ha però fatto poi sapere come il problema fosse causato da un tombino allentato dal passaggio delle monoposto. A ogni modo Sainz non è stata l’unica vittima delle FP1: anche Ocon, con un impatto simile, ha riportato danni. Alpine sarà difatti costretta a cambiare telaio prima delle libere 2. Sarà dunque ancora più difficile per i piloti adattarsi al nuovo circuito viste già le basse temperature, a cui si aggiunge la perdita di quasi un’intera sessione di libere.