GP Italia FP2

© formula1.com

GP Italia, FP2: equilibrio a Monza

Le FP2 del GP d’Italia a Monza si sono svolte nel segno dell’equilibrio. La Ferrari conferma le buone sensazioni della mattinata e piazza Charles Leclerc in scia a Lando Norris, con Lewis Hamilton quinto. Un turno intenso che lascia presagire una qualifica e una gara apertissime, con distacchi minimi tra i top team.

Ferrari subito in scia a Norris

Lando Norris ha chiuso al comando la seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia con il tempo di 1:19.878. Il pilota McLaren ha preceduto di appena 83 millesimi Charles Leclerc e la SF-25, brillante nei tentativi con mescola soft. Sul terzo gradino provvisorio si è piazzato Carlos Sainz, capace di sfruttare al meglio la velocità di punta della sua Williams sui rettilinei brianzoli.

Alle spalle del trio di testa si è confermato Oscar Piastri, leader del Mondiale, quarto con l’altra McLaren a 181 millesimi dal compagno di squadra. Lewis Hamilton ha chiuso quinto a 192 millesimi, ribadendo la competitività della Ferrari. Il sette volte iridato dovrà però scontare una penalità di cinque posizioni in griglia a causa dell’episodio di Zandvoort.

Classifica corta e distacchi minimi in queste FP2

Alle spalle dei primi cinque, Max Verstappen ha portato la Red Bull in sesta posizione, seguito da Alexander Albon con la Williams e da Nico Hulkenberg in ottava piazza. Top ten completata da Yuki Tsunoda e George Russell, con appena 398 millesimi a separare il britannico dal miglior crono. Più complicata la sessione di Andrea Kimi Antonelli, finito nella ghiaia dopo pochi minuti e costretto a chiudere 19°.

I numeri raccontano un equilibrio impressionante: i primi sei racchiusi in meno di due decimi, i primi nove in meno di quattro decimi e ben 17 piloti entro 933 millesimi. Un segnale che lascia presagire una battaglia serrata non solo in qualifica ma anche in gara, con più team pronti a giocarsi il podio.

Ritmo simile anche nelle simulazioni di passo gara

Nella parte finale delle FP2 del GP d’Italia, le scuderie si sono concentrate sulle prove di passo gara. I tempi medi si sono attestati sull’1:24, con qualche tornata in 1:23 firmata da Norris e Verstappen. Ferrari non distante in termini di costanza, mentre la Williams ha confermato di trovarsi a proprio agio sulla pista di Monza, sfruttando al massimo l’efficienza sui rettilinei.

Il quadro che emerge è quello di un fine settimana imprevedibile, con McLaren in pole position per il ruolo di favorita ma Ferrari e Williams pronte a recitare da protagoniste. Red Bull resta un’incognita ma i segnali di Verstappen nelle simulazioni non vanno sottovalutati.