GP Italia, Bottas: “Il secondo posto non è una brutta posizione”

GP Italia Bottas qualifiche

Credits: Mercedes press area

Lewis Hamilton con la Mercedes ha ottenuto la pole position del GP Italia 2020, seguito da Valtteri Bottas e dalla McLaren di Carlos Sainz

Si sono da poco disputate le qualifiche del GP Italia, ottava prova del mondiale di Formula 1 2020. Lewis Hamilton ha ottenuto la pole position e partirà domani in prima fila, con accanto Valtteri Bottas con la seconda W11. Alle spalle delle due Frecce Nere, in seconda fila ci sarà la McLaren di Carlos Sainz e la Racing Point di Sergio Perez.

Dopo essere stato autore del miglior tempo questa mattina nelle prove libere 3, Valtteri Bottas ha disputato una buona qualifica con un nuovo record della pista in 1’18″952, registrato al termine della Q2 che gli ha permesso di salire in prima posizione della classifica.

In Q3 entrambe le Mercedes si contendono la pole position, con tempi incredibili e distacchi minimi tra Bottas e Hamilton. Alla fine, il finlandese deve arrendersi di fronte al velocissimo compagno di squadra e accontentarsi della seconda posizione.

VALTERRI: “ERAVAMO MOLTO VICINI”

Le prime parole post qualifica del GP Italia di Valtteri Bottas, intervistato da Paul Di Resta, commentando il suo miglior giro con record della pista che ha ottenuto in Q2. Mentre nell’ultima sessione, il finlandese è sembrato come se gli fosse mancato qualcosa in più per poter far meglio di Lewis Hamilton: “Eravamo molto vicini, e me lo aspettavo. Per questo weekend, uscivo primo e quindi non lo so se la scia abbia fatto qualche differenza. Magari Lewis ha ottenuto un piccolo beneficio. Tuttavia, il secondo posto non è una brutta posizione dalla quale partire, ovviamente quando non sei davanti, non puoi guadagnare sul rettilineo”.

Paul Di Resta: “Ti trovavi fiducioso oggi dopo quello che avete fatto, con il grosso carico di carburante?”

“Sì sicuramente, ieri abbiamo fatto molto bene. Anche rispetto a Lewis sono andato molto forte, quindi vediamo domani in gara,” ha così risposto in conclusione il pilota della Mercedes.