GP Italia, Hamilton: “Sessione non facile, ma contento dei due giri finali”

GP Italia, Hamilton: "Sessione non facile, ma contento dei due giri finali"

credits: Mercedes Press Area

La Mercedes ha monopolizzato la prima fila del GP d’Italia, con Hamilton in pole davanti a Bottas

Terza pole position consecutiva, 94° in carriera e nuovo record della pista. Anche a Monza Lewis Hamilton, senza scie o party mode ha regalato una prova di forza maestosa.  Valtteri Bottas tutto sommato gli ha tenuto testa piazzandosi a soli 59 millesimi.

“Non è andata male, il team ha svolto un lavoro fantastico, tempismi perfetti. Non è stata la sessione più semplice, avete visto quanto fossimo tutti molto vicini. Ci voleva un giro molto molto pulito e penso di esserci riuscito. Alla fine sono contento dei due giri che ho fatto. Valtteri mi è arrivato molto vicino e mi ha spinto a limite”.

In una qualifica in cui le scie hanno dominato la scena, creando confusione soprattutto in Q1, le Mercedes hanno dimostrato una volta ancora la loro superiorità, uscendo sempre per primi e gestendo alla grande i piloti. Nessuno dei due ha chiesto la scia dell’altro, hanno fatto i loro tentativi in solitaria senza creare caos e questo è ammirevole.

“Avevamo apportato delle modifiche alla macchina per le qualifiche, quindi era un po’ nervoso, perchè non ero sicuro, però alla fine è andato tutto bene”.

Dopo qualche imperfezione nelle libere 3 e l’incognita dell’assenza del party mode, la pole di Hamilton non era poi cosi scontata. In più la Mercedes ha puntato su un assetto leggermente più carico, il che in qualifica tra i rettilinei di Monza sarebbe potuto costar caro.

“Devo dire che ho una buona esperienza su questo circuito, in passato ho guidato auto anche con meno carico e meno aderenza, Oggi con queste temperature l’aderenza era alta, quindi riuscivamo a prendere le curve a velocità più alte mantenendo la stabilità. Certo un po’ l’auto si muove nelle sezioni più lente. Lì devi valutare con che velocità attaccare la curva per preparare al meglio il rettilineo”.