GP Imola, Piastri: "Dobbiamo concretizzare domani"

© Mclaren F1 Team via X

A Imola Oscar Piastri ottiene la pole position, beffando per pochissimo Verstappen, frutto anche di una strategia risultata vincente

Oscar Piastri conquista la pole position sul circuito di Imola, al termine delle qualifiche del GP Emilia Romagna, che scatterà domenica pomeriggio. Ma è soltanto per un soffio, facendo meglio di un altrettanto Super Max Verstappen, autore prima di lui della pole.

Splende il sole sul Circuito del Santerno, con le tre sessioni di qualifiche che si sono rivelate difficili, per via delle diverse interruzioni, condizionando chi era alla ricerca del miglior crono.

Nel finale, l’australiano non ha commesso errori, andando a fermare il crono con un tempo che gli ha valso la pole position, e la partenza dalla prima casella. Domani, sulla griglia di partenza si troverà accanto Max Verstappen. Alle spalle, invece ci saranno la Mercedes di George Russell e l’altra McLaren di Lando Norris.

Oscar: “Non ero entusiasta di essere primo in pista”

Le prime parole di Oscar Piastri, al termine delle qualifiche del GP Imola, intervistato da Davide Valsecchi che gli ha chiesto un commento sul giro, la vettura e la strategia adottata: “È stata una sessione molto dura, per via dei ritardi e le bandiere rosse. Ma anche a causa delle gomme, che oggi si sono rivelate molto complicate. Credo che dopo le sessioni di ieri, tutti pensavano che la C6 non fosse troppo male, ma poi oggi è stata davvero difficile da capire. In ogni caso, abbiamo fatto un ottimo lavoro”.

“La vettura era in una buona finestra, abbiamo fatto un ottimo lavoro in questo weekend. Ho trovato il giusto assetto per le qualifiche, la macchina andava bene. Abbiamo trovato del traffico nell’ultima curva, con quattro macchine che non ci ha aiutato. Tuttavia, è andata bene. Sono molto contento del lavoro fatto, e domani in gara dobbiamo concretizzare.”

Parlando della strategia adottata in qualifica: Non ero entusiasta di essere primo in pista, però avevo un bel distacco rispetto a chi era dietro. Chiaramente andando fuori per primo, perdi la scia, ma allo stesso tempo non hai nessun disturbo. Sicuramente questo mi ha un po’ aiutato. Abbiamo scelto di fare così, c’era abbastanza passo,  per mantenere la nostra scelta. Ci siamo riusciti, ringrazio il team per il gran lavoro”.