GP Imola: i piloti della Ferrari Driver Academy si raccontano

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I piloti della Ferrari Driver Academy incontrano i fan: un Q&A con Bearman, Beganovic, Weug e Nobels!
Ollie Bearman, Dino Beganovic, Maya Weug e Aurelia Nobels: i ‘pilotini’ della Ferrari Driver Academy hanno incontrato i tifosi a pochi giorni dal GP di Imola. All’evento del Castel Guelfo Style Outlet a cui ha preso parte anche F1World, i giovanissimi del Cavallino si divertiti insieme ai fan. Tra autografi, gare di riflessi e sfide con le macchine telecomandate, Carlo Vanzini ha condotto un Q&A in cui i quattro piloti si sono concessi a diverse domande.
Ollie Bearman, pilota Ferrari Driver Academy: la tua tranquillità a Jeddah ha impressionato
“A molte persone sono sembrato molto calmo, effettivamente. Forse però non dietro le quinte, ma ho cercato di mascherarlo. Mio papà era più nervoso di me! Stavo pranzando quando ho ricevuto la chiamata. Avevo appena fatto la pole in Formula 2 e ho scoperto che avrei corso in Formula 1. È stato fantastico. Sono stato nervoso dal primo secondo fino alla bandiera a scacchi. Non ho nemmeno finito di mangiare“.
Hai avuto problemi con il collo, giusto?
“Sì, il giorno dopo non riuscivo nemmeno a girarmi. Non me lo aspettavo, ho fatto qualche test ad Abu Dhabi, a Fiorano, a Barcellona, ma Jeddah è completamente diversa. È pazzesco, è uno dei circuiti più difficili del calendario”.
Come sarà fare le FP1 e poi tornare in F2? Ti dà energia o ti stanca? [a Imola, n.d.r.]
“Secondo me dà più esperienza in pista. È difficile poi tornare in Formula 2… si va più piano. Ma devo usare la Formula 1 per migliorare in F2“.
Dino, sei in piena lotta per il campionato, però è tosto e impegnativo…
“Sì, è un campionato difficile, sono al mio secondo anno e il mio obiettivo è di vincerlo. Siamo sulla giusta strada, abbiamo avuto un buon inizio di stagione e il passo c’è. Correremo nel mio circuito preferito questo weekend, Imola. Ho bei ricordi dalla Formula 4 e dalla FRECA. Cercherò di portare a casa il primo posto“.
Qual è il punto più bello di Imola?
“A Imola sicuramente le Acque Minerali. Si arriva in pieno, bisogna frenare ma andare presto sull’acceleratore. Ma la sensazione è fantastica”.
Maya, come sta andando la stagione?
“Inizio decente [ride, n.d.r.]. Sono terza adesso, ho conquistato due podi ma volevo di più. A Miami è stato difficile. A Barcellona e Zandvoort, le prossime gare, conosco le piste, quindi sicuramente andrà meglio. Lotterò per il campionato“.
Quali sono i tuoi obiettivi?
“Ovviamente, come da piccolina, arrivare in Formula 1, come per tutti noi. Però secondo me, quest’anno, sto cercando di dare il meglio nel campionato e poi posso andare in Formula 3 l’anno prossimo o almeno di nuovo in Formula Regional e continuare a salire in questa direzione. Con l’Academy mi alleno molto anche a livello mentale, non solo a livello fisico”.
C’è tanta rivalità tra uomini e donne?
“In pista c’è tanta rivalità. Alla fine noi ci conosciamo bene, abbiamo anche vissuto insieme. Vivo adesso insieme ad Aurelia, prima ho vissuto con Dino e James [Wharton]. Cuciniamo tutti insieme, però in pista vogliamo vincere!”.
Aurelia, quando tornerai in pista?
“Torno in Brasile. Dovrei essere pronta per Barcellona, domani andrò a fare i controlli”.
Come hai iniziato a correre?
“Mio papà era appassionato di Ayrton Senna mentre mio fratello corre a sua volta. Amo la velocità. Ho iniziato per divertimento e mi piace davvero tanto. Sono competitiva, voglio sempre essere davanti a tutti“.
Hai mai corso a Imola?
“Sì, è stata la mia prima gara in Formula 4. È un circuito bellissimo, tra quelli che mi piacciono di più. Ovviamente è molto speciale anche per Senna”.
Ragazzi, cosa significa per voi avere il logo Ferrari sulla maglia?
Dino: “È tutto, ho iniziato da piccolo a essere tifoso Ferrari, grazie a mio papà. Andava alle gare senza di me perché ero troppo piccolo portava a casa gadget ogni volta, sempre una monoposto diversa quando correva Schumacher. Significa tutto per me. Avevo tante proposte quando ero in Formula 4 ma Ferrari è stata la prima e sono davvero contento. Siamo ormai al quinto anno insieme… Sì, significa tutto”.
Maya: “Mi ricordo, la prima volta in cui ho indossato la maglietta con lo scudetto Ferrari ho avuto la pelle d’oca. Per me è il quarto anno con l’Academy però ogni volta in cui a Maranello… È una famiglia, è bellissimo”.
Aurelia: “Per me è il secondo anno. Ho visto Maya nell’Academy e sapevo di voler fare lo stesso. È speciale, è una famiglia, andiamo tutti d’accordo“.
Com’è la pista di Imola?
Ollie: “È una pista pazzesca, è stato triste non poter guidare lo scorso anno. Ho dei bellissimi ricordi per le vittorie in Formula 4. È una delle piste migliori del calendario”.
Dino: “È molto tecnica, ma è questo che la rende speciale”.
Maya: “Anche per me Imola è la pista preferita. È una pista ‘Old School’, non ci sono vie dei fuga. È bellissima, mi piace, le curve sono… Eh, secondo me è la pista più bella!“.