Racing Point potrà montare parti nuove senza usare gettoni!

Credits: Racing Point, Press Area

Racing Point tra le favorite, McLaren e Renault pronte a riscattarsi dopo la scialba prestazione dell’Ungheria

Con questa situazione si arriva a Silverstone, dove il team capitanato da Otmar Szafnauer cerca la conferma dell’ottimo risultato colto in terra ungherese, condito dal quarto posto di Lance Stroll. Assente in conferenza Sergio Perez, sottoposto ai controlli di routine sul Covid-19: dal momento che il primo test non ha dato risultati, il messicano ne ha dovuto sostenere un secondo. A rappresentare il team con base proprio a Silverstone c’era solo Stroll, galvanizzato dall’ottimo piazzamento colto due settimane fa

“In Ungheria eravamo davvero competitivi – ha spiegato il canadese – Direi che la nostra macchina era agevolmente la seconda migliore dopo la Mercedes. Purtroppo in corsa sono intervenuti dei fattori che ci hanno condizionato, ossia la pioggia, e come strategia non abbiamo adottato quella migliore. Credo sia questa la motivazione del piccolo passo indietro che abbiamo fatto dal sabato alla domenica. Non penso che sia colpa del passo gara: il ritmo c’era, purtroppo le scelte strategiche non sono state le migliori. La RP20 è un sogno: ha tanto grip, ottimo downforce, e globalmente rappresenta un salto di qualità dall’anno scorso”.

MCLAREN E RENAULT

Gara di casa anche per la McLaren, che all’Hungaroring si è dovuta accontentare di un piazzamento ai margini della top ten. Ma non è tanto questo a preoccupare Carlos Sainz: il madrileno è stato al centro dell’attenzione soprattutto per le prestazioni della Ferrari, suo futuro team: “Ha ragione Elkann – ha risposto il madrileno – Il progetto è fatto per vincere nel 2022. Prima non credo che ci siano grandi chance. La realtà dei fatti dice che la Mercedes si trova palesemente davanti a tutti e c’è un grande gap da ricucire se vogliamo salire a quel livello. Lo accetto, so cosa ci aspetta”.

Per la Renault, Silverstone sarà l’occasione per raddrizzare i primi tre weekend, nei quali la Losanga non è mai andata oltre l’ottavo posto (due volte con Ricciardo, una con Ocon). Davvero poco per il futuro team di Fernando Alonso. A fare il punto della situazione è stato Esteban Ocon, rientrato in Formula Uno dopo un 2019 ‘in panchina’: “Le prime gare non sono state male, poi in Ungheria abbiamo fatto un piccolo passo indietro. Fortunatamente, però, siamo riusciti a raggranellare qualche punto con Daniel. Silverstone, sulla carta, è più promettente, perché qui l’anno scorso abbiamo raccolto punti con entrambe le macchine. Per fortuna abbiamo avuto una settimana di pausa per lavorare sulla vettura. Ovviamente non è un periodo lungo, ma speriamo si sia rivelato utile per garantirci di tornare allo stato di forma dell’Austria”