GP Giappone, Gasly contro Alpine: “Non la capisco”

Gasly contro Alpine

© Alpine Press Area

Pierre Gasly era visibilmente “frustrato”

Gasly non capisce il perché della chiamata dell’Alpine di lasciar passare il compagno di squadra Esteban Ocon nell’ultimo giro del Gran Premio del Giappone. Mentre il primo non riesce a comprendere la decisione, il secondo afferma che all’Alpine è sempre stata la regola.

Gasly era nono verso la fine della gara – dopo aver ricevuto in precedenza il via libera per sorpassare il suo compagno di squadra – mentre cercava di mettere a frutto le sue gomme dure più fresche inseguendo l’Aston Martin di Fernando Alonso per l’ottavo posto.

Alpine gli ha chiesto di lasciar passare Ocon nell’ultimo giro. Gasly ha obbedito e ha permesso al suo compagno di squadra di passare all’ultima curva nell’ultimo giro, ma la sua telecamera di bordo lo ha mostrato visibilmente frustrato mentre agitava le mani nell’abitacolo.

Parlando ai media dopo la gara, la sua frustrazione era ancora visibile. Riflettendo sulla chiamata fatta dal team, Gasly ha detto: “Sono un po’ frustrato, perché dobbiamo scambiare le posizioni nell’ultimo giro. Non lo capisco fino in fondo, non ne vedo proprio la necessità, ma ne parleremo internamente”.
Dopo essere stato informato delle frustrazioni di Gasly, Ocon ha detto: “Beh, sono stato con questa squadra per quattro anni e la regola è sempre stata la stessa, che se si scambia la posizione, cosa che ho fatto con Pierre. Io gli ho dato la posizione: se non riesci a portare la macchina davanti, torni sempre indietro prima della fine“.

“È stato lo stesso con Daniel [Ricciardo], è stato lo stesso con Fernando. Lo stiamo facendo se sono io, se è lui. Se fosse il contrario farei lo stesso. Preferisco sempre combattere in pista, più alla vecchia maniera”

Un weekend comunque massimizzato

“Ma capisco il punto di vista della squadra, che è quello di cercare di portare qualche punto in più. Penso che oggi abbiamo massimizzato ciò che c’era sul tavolo e possiamo essere orgogliosi di noi stessi per l’ottimo lavoro di squadra”.

Con Ocon al nono posto e Gasly al 10° posto, si è trattato del secondo doppio piazzamento a punti per Alpine – dopo Zandvoort – nelle ultime nove gare. Gasly è passato dal 12° posto in griglia al punto solitario offerto e ha insistito sul fatto che rifletteva la posizione in cui si trovano le Alpine in questo momento. “Penso che sia stata una gara decente, ma al momento siamo a questo punto”, ha detto Gasly. “Cercheremo di lavorare duro come squadra per migliorare il pacchetto che abbiamo al momento”.

Per quanto riguarda Ocon, ha recuperato dalla partenza, 14esima in griglia, e da una collisione con Valtteri Bottas e Alex Albon che gli ha causato danni e lo ha costretto a rientrare anticipatamente ai box. Con questo in mente credeva che il nono posto fosse il massimo che l’A523 avrebbe potuto ottenere in Giappone.

“È stata una gara pazzesca, all’inizio eravamo ovviamente su tre ruote, ho forato nel contatto con Valtteri e Alex”, ha detto Ocon. “[Ho] subito alcuni danni, anche se ho cercato di stare molto attento e di andare piano, e ho perso la gomma alla fine del giro”.
“Siamo comunque riusciti a cambiarlo e a fare una sosta da lì. Siamo riusciti a rientrare nella top 10, a mantenere la posizione in pista e a finire con entrambe le vetture in zona punti, il che è molto solido e penso che abbiamo chiaramente massimizzato il potenziale.