Analisi della redazione Formula 1 Gran Premio Spagna GP Spagna: Verstappen, tra Super e Mad Max 2 Giugno 2025 Claudia Belfiore © Red Bull Press Area GP di Spagna: Verstappen, tra impulsività e grande talento Il GP di Spagna si è concluso con un finale davvero rocambolesco, e Verstappen ne è stato il protagonista assoluto. Eppure, non sono mancate aspre critiche sul suo comportamento in pista. In evidente difficoltà con la sua Red Bull, Max cede fin troppo spesso all’impulsività, incappando in errori che gli costano delle penalità. Tuttavia, resta pur sempre il Campione in carica da battere. E Campioni del Mondo non lo si diventa per puro caso. Per raggiungere un traguardo simile servono determinazione, sacrificio, astuzia e, naturalmente, un pizzico di fortuna. Riuscirci una volta è già un’impresa, ma riconfermarsi per ben quattro volte significa entrare nella leggenda. A quel punto, non si tratta più di semplici coincidenze: è classe pura, autentico talento. Ecco, proprio il talento di Max Verstappen non è mai stato messo in discussione. Certo, era più semplice vincere quando aveva tra le mani il volante della vettura perfetta. Ma è soprattutto nei momenti più difficili, quando tutto sembra andare storto, che emergono l’estro e il genio di quel pilota un tempo soprannominato “Mad Max”. E adesso che si ritrova a lottare contro una RB21 poco competitiva, l’olandese sa di dover contare solo sulle sue abilità da pilota. Da Mad a Super-Max il salto è stato breve. Tuttavia, il confine tra una prodezza e una stoltezza resta estremamente sottile. Solo poche settimane fa, celebravamo il suo capolavoro a Imola: quel sorpasso all’esterno ai danni di Oscar Piastri che gli aveva regalato la vittoria del Gran Premio. Un segnale forte, il suo, per ricordare a tutti chi è Max Verstappen. Va da sé che ogni occasione debba essere sfruttata al massimo, per restare in corsa per il Mondiale. Strategia, sfortuna e lotte in pista: la difficile gara di Verstappen a Barcellona Ma ogni gara è una storia a sé. Neppure la direttiva tecnica della FIA è riuscita a cambiare le sorti di questo Campionato 2025. A Barcellona, la Red Bull sapeva di avere poche chance contro le due McLaren. L’unica opzione era adottare una strategia d’attacco basata sulle tre soste. Sembrava la scelta giusta, ma, poi, il destino ci ha messo lo zampino. Il ritiro di Kimi Antonelli e l’ingresso della Safety Car hanno spinto tutti i team a montare un nuovo set di gomme. La Scuderia austriaca, però, per Max aveva a disposizione soltanto le Hard. Frustrato dal rischio di perdere la terza posizione, Verstappen ha protestato con il team per la scelta degli pneumatici. Durante i giri in regime di Safety Car, ha zigzagato in pista nel disperato tentativo di scaldare le gomme, mentre dietro di lui tutti montavano mescole più morbide. Alla ripartenza, sul rettilineo, il Campione ha perso il posteriore della sua vettura. Leclerc ne ha subito approfittato, affiancandolo e superandolo, urtando, però, la sua Red Bull. Poco dopo, anche Russell ha tentato un sorpasso in curva 1, costringendo Max ad andare largo. Il ritorno di “Mad-Max” Furioso, Max ha accusato gli avversari di aver commesso delle scorrettezze. Il suo ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase, ha provato a calmarlo, consigliandogli di far passare davanti George e ricordando che “queste sono le regole“. Un suggerimento però sbagliato, visto che i commissari FIA hanno ritenuto responsabile dell’incidente proprio il pilota inglese. Ed è stato in quel momento ch’è riemerso il vecchio Mad Max. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da FORMULA 1® (@f1) Alla curva 5, Max è sembrato voler lasciar passare Russell, preparandosi subito al contrattacco. Una manovra che gli abbiamo già visto fare in passato. Tuttavia, i dati della telemetria raccontano un’altra storia. Per un attimo l’olandese ha effettivamente frenato, come a voler cedere la posizione. Ma non appena George lo ha affiancato, ha premuto a fondo l’acceleratore, arrivando al contatto. Un gesto che lascia pensare a un’azione deliberata. Le scuse di Verstappen dopo il GP di Spagna È difficile immaginare cosa possa aver attraversato la mente di Max in quei brevi istanti: un mix di frustrazione, delusione e rabbia. Il risultato? Una penalità severa di 10 secondi, che lo ha fatto scivolare dalla quinta alla decima posizione, oltre a costargli 3 punti sulla patente. E adesso si trova a un solo punto dalla possibile squalifica. Non è proprio l’ideale, soprattutto per un pilota irruento come lui. Infastidito nel post-gara, dopo aver risposto bruscamente a chi lo aveva accusato di essere un cattivo esempio per tifosi e bambini, non sono tardate ad arrivare le scuse di SuperMax. Volontarie o meno non è dato saperlo. In un post pubblicato sui suoi profili social, così si legge: “Abbiamo scelto una strategia interessante e abbiamo fatto una buona gara a Barcellona, fino all’uscita della Safety Car. La scelta delle gomme nel finale e alcune azioni dopo la ripartenza hanno alimentato la mia frustrazione, che ha portato a un gesto sbagliato, che non sarebbe dovuto accadere. Do sempre tutto per il team e le emozioni a volte possono essere forti. A volte si vince insieme e a volte si perde insieme. Ci vediamo a Montréal!” Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Max Verstappen (@maxverstappen1) A questo punto, non resta che capire quale sarà la reazione di Max: se riuscirà a lasciarsi tutto alle spalle, evitando errori che potrebbero costargli caro, oppure se la penalità ricevuta lo spingerà a mostrarsi ancora più aggressivo con gli avversari in pista. Lo scopriremo solo il prossimo 15 giugno, in occasione del GP del Canada. 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