GP Canada: i campioni si confermano. Che gara a Montreal!

GP Canada ordine arrivo

Credits: Red Bull Content Pool

In Canada la Ferrari reagisce con energia al disastro dell’ultima gara: Sainz si aggiudica la seconda posizione dopo una lunga lotta con Verstappen, Leclerc passa dalla penultima alla quinta posizione

Il nono weekend della stagione quello canadese, partito subito al massimo con la grandissima sorpresa firmata Fernando Alonso, che nella giornata di ieri si è preso la seconda piazzola al termine delle qualifiche. Un ritorno tanto inaspettato quanto apprezzato, per un campione del mondo che negli anni ha saputo conquistare il cuore di tantissimi tifosi e appassionati.
Gioie e dolori invece per Ferrari, che si presenta il giorno della gara schierando le proprie monoposto in terza e ultima posizione con Sainz e Leclerc, rispettivamente. Con il pilota monegasco il Cavallino ha infatti optato per la sostituzione dell’intera Power Unit, dopo i numerosi problemi di affidabilità di cui è stata recentemente protagonista.

Delusione del sabato anche per AlphaTauri e Aston Martin, che ha ricevuto le lamentele dei propri alfieri dopo aver sbagliato a gestire la pressione degli pneumatici in qualifica. Sarà questo il giorno della rivincita? Ma, prima della verità, in pista si rende omaggio allo storico pilota di casa, Gilles Villeneuve, scomparso 40 anni fa.

Beffa per Perez… ma anche Norris non scherza. Out anche Tsunoda e Schumacher

Nonostante Fernando Alonso non avesse intenzione di lottare con Ferrari e Red Bull, la sua gara avrebbe potuto concludersi in maniera decisamente migliore se non fosse stato per un imperdonabile errore di strategia. La seconda Virtual Safety Car provocata da Mick Schumacher gli avrebbe dato modo di effettuare un pit stop decisivo, se dai box non gli fosse arrivata la comunicazione di restare fuori. La decisione si è rivelata fallimentare e si può lasciare all’immaginazione quali siano stati i toni delle comunicazioni radio da lì in poi. Lo spagnolo si aggiudica la settima posizione, ma gli capiterà mai un’altra occasione del genere?

Anche per Charles Leclerc un errore ai box avrebbe potuto costare molto caro: dopo aver rimontato dalla penultima posizione fino a metà classifica, un pit stop lungo ha vanificato tutti i suoi sforzi. Il monegasco ha dovuto ricostruire la gara, ma, grazie alla sua abilità nei sorpassi, ha ottenuto una meritatissima quinta posizione.

Dietro di lui le due Alpine e le due Alfa Romeo: tra queste, incredibili le prestazioni di Ocon e di un agguerritissimo Zhou. A chiudere la top 10, l’Aston Martin di Stroll, che ha dato filo da torcere a Leclerc per parecchi giri.

Sfortuna anche per Tsunoda, il quale, partito ultimo, stava realizzando una rimonta quasi pari a quella del ferrarista e che ha invece concluso la gara contro il muretto. La Dea Bendata, infine, non è stata generosa neanche con le due Haas: dopo una qualifica memorabile Mick Schumacher ha dovuto guardare la conclusione del Gran Premio dai box, mentre Kevin Magnussen, partito alla grande, ha dovuto effettuare una lunga sosta per sostituire l’ala anteriore e si è piazzato in fondo al gruppo.

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