GP Belgio, FP3: Hamilton davanti, pericolo pioggia per le qualifiche
A poche ore dalle qualifiche di Spa-Francorchamps, Hamilton ha fatto segnare il miglior tempo, seguito a sorpresa da Ocon e Norris
Le FP3 del GP di Belgio sono state condizionate dalle basse temperature. Per i primi venti minuti l’attività in pista è stata praticamente nulla, con una leggera pioggia che ha fatto capolino sul circuito belga. Le condizioni sono però migliorate, e alla fine a primeggiare nella terza ed ultima sessione di prove libere è stato Lewis Hamilton, che ha terminato la FP3 davanti a Esteban Ocon e Lando Norris. Risultato sicuramente confortevole per Renault e McLaren, che si candidano ad essere le possiibli mine vaganti nel resto del weekend.
In quello che è il circuito più lungo del mondiale con i suoi 7 km è molto complicato azzardare previsioni. Capita spesso infatti che in alcuni punti la pista appare asciutta, mentre in altri è presente una leggera pioggerellina che dà fastidio ai piloti. Comprensibile dunque che, a poche ore dalle qualifiche, le squadre abbiano limitato la loro attività per non correre inutili rischi in condizioni così incerte.
VERSTAPPEN IN AGGUATO, DISASTRO FERRARI
Max Verstappen ha chiuso in sesta posizione, non trovando il tempo nel finale. L’olandese appare però molto competitivo, e c’è da scommettere che lo vedremo in agguato in quello che considera come il suo GP di casa. La poca attività in pista si è concentrata nella ricerca degli assetti ottimali in vista delle qualifiche. Molti i protagonisti che si sono lamentati dei freni, che hanno causato i tanti bloccaggi visti finora nel corso del weekend. Osservando le velocità di punta, Red Bull sembra aver caricato un pó più le ali, perdendo un paio di km/h di top speed ma migliorando le performance in curva.
La Ferrari sembra non riuscire a trovare la luce in fondo al tunnel. Leclerc solo diciassettesimo, Vettel addirittura ultimo. Si fa fatica a credere che, in assenza di cambi regolamentari sconvolgenti, questa squadra sia la stessa che un anno fa in Belgio monopolizzava tutta la prima fila, facendo del motore il suo punto di forza. In queste condizioni l’ingresso in Q3 sarebbe da considerare un’impresa, per un progetto tecnico che sembra davvero aver toccato il suo punto più basso.
Ci si attendeva forse qualcosa in più dalla Racing Point, che tanto aveva impressionato con gomma dura. Perez e Stroll hanno però sicuramente le carte in regola per inserirsi nella battaglia con McLaren e Renault, in una lotta per le zone medio-alte della classifica che come al solito si preannuncia serrata.