GP Bahrain, Mercedes: Wolff analitico lascia poche speranze
Non è stato l’inizio di Mondiale che si aspettava la Mercedes che in Bahrain non è riuscita ad andare oltre la quinta e la settima posizione
Poco o niente sembrerebbe essere cambiato rispetto alla passata stagione. Il 2023 avrebbe dovuto essere l’anno in cui la Mercedes sperava di tornare in lotta per il Mondiale ma, se guardiamo il risultato del GP del Bahrain, a Brackley ne hanno ancora di strada da fare per tornare al top.
Per permettere a Hamilton e Russell di giocarsi l’alloro iridato, la Mercedes ha deciso di rimanere fedele al concetto progettuale del 2022. Se guardata da vicino, infatti, la W14 non è troppo diversa dalla W13 a livello di design. Se il team tedesco sperava di aiutare Hamilton nella sua corsa verso l’ottavo mondiale, il GP del Bahrain ha rivelato agli uomini della Mercedes di essere, per il momento, la quarta forza in campo.
Mercedes quarta forza del Mondiale
Se la Red Bull ha confermato i sentimenti della vigilia mostrandosi un netto passo davanti a tutte le altre monoposto, seguita dall’Aston Martin. Anche la Ferrari, nonostante il problema di affidabilità sulla vettura di Leclerc e i problemi di degrado gomme, ha messo le proprie ruote davanti a quelle delle Frecce d’Argento.
“È stato uno dei peggiori giorni nella nostra storia. Non c’è niente da salvare. Ci mancava ritmo in ogni settore del tracciato. Forse giusto in curva ce la cavavamo – ha sottolineato Toto Wolff ai colleghi di RacingNews365.com – In gara ci mancava carico aerodinamico e quando ti ritrovi in questa situazione, gli pneumatici scivolano e quindi tu non puoi fare altro se non che retrocedere“.
We know we are not where we need to be. We’ve just got to keep working. We won’t stop till we’re back where we belong. 👊 pic.twitter.com/swjrhdOse7
— Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) March 6, 2023
Il Team Principal della Mercedes ha chiaramente confermato che uno dei punti deboli della W14 sia proprio l’aerodinamica e la scelta dell’ala non ha aiutato la scuderia in questo fine settimana.
“Apparentemente la nostra scelta sembrava quella migliore. Abbiamo optato per un’ala a basso carico aerodinamico rispetto a quella ad alto carico. Il ritmo sul giro singolo c’era“, ha sottolineato il manager austriaco.
Il problema di Mercedes è l’aerodinamica?
Wolff ha anche ammesso che, anche se avessero preferito l’altra ala, Aston Martin sarebbe arrivata ugualmente davanti alla Mercedes: “Anche se avessimo preferito l’ala ad alto carico, non avremmo potuto fare niente nei confronti di Aston Martin. Il lavoro che hanno fatto durante l’inverno deve essere di ispirazione per tutti. Attualmente sono la seconda scuderia della griglia“, ha concluso.