Gp Bahrain F1 2014: la Ferrari gioca in difesa
Fernando Alonso: “Come sempre anche oggi abbiamo cercato di fare del nostro meglio e ora, per capire il motivo della diminuzione di potenza registrata – giro dopo giro – durante la Q3, dobbiamo aspettare che la macchina rientri dal parco chiuso. Avevamo già visto durante i test invernali che questo circuito era particolarmente adatto alle vetture motorizzate Mercedes, perché sui lunghi rettilinei possono sfruttare la velocità massima, ma viste le prove libere e le prime due porzioni di qualifiche forse avremmo potuto guadagnare qualche posizione in più. Adesso dobbiamo solo pensare a fare bene domani, soprattutto in partenza, visto che siamo sul lato pulito grazie alla penalizzazione inflitta a Ricciardo, e studiare quale sia la strategia migliore, tra due o tre soste. Molto dipenderà anche dal comportamento delle gomme: credo che le Medium a temperature più basse rispetto a quelle in cui abbiamo girato finora potrebbero riservarci delle sorprese”.
Kimi Raikkonen: “Sono abbastanza soddisfatto della mia qualifica, perché fino a questa mattina non mi sentivo completamente a mio agio con la vettura, ma la fiducia che riponevo nei mezzi che avevo a disposizione è stata ripagata dal risultato. Stiamo crescendo in tutte le aree, su motore, acquisizione dei dati, elettronica, e i nuovi pezzi montati sulla vettura hanno migliorato il mio feeling con l’anteriore. Certamente non siamo ancora dove vorremmo essere, ma credo che la direzione sia quella giusta, abbiamo le persone e le possibilità per continuare a crescere. E’ difficile prevedere come andrà la gara domani, perché nella simulazione effettuata ieri con gli pneumatici Medium ero in difficoltà, mentre con le Soft il bilancio è migliorato. Sappiamo di non poter lottare con le Mercedes, ma il risultato di oggi mi rende più fiducioso rispetto alle gare precedenti e farò del mio meglio per portare a casa un bel risultato”.
Pat Fry: “Qui ci aspettavamo di correre in difesa e di vedere un distacco maggiore con la Mercedes, al momento solitaria al vertice della classifica. Le caratteristiche di questa pista non esaltano il potenziale della nostra vettura e i lunghi rettilinei favoriscono le squadre che riescono ad ottenere le velocità di punta più elevate. Per i piloti completare il giro perfetto a Sakhir è sempre difficile e oggi Fernando e Kimi si sono trovati a lottare
contro quattro squadre separate da pochi decimi. In una qualifica complicata per entrambi Kimi ha fatto un buon giro, a conferma dei miglioramenti che cercavamo, mentre sulla vettura di Fernando non siamo riusciti a sfruttare la potenza disponibile. Per effetto della penalità inflitta a Ricciardo domani partiranno entrambi sul lato pulito e dobbiamo cercare di trarre il maggior vantaggio da questa possibilità. Si preannuncia una gara lunga e in salita, in cui le incognite legate ad affidabilità e consumi giocheranno un ruolo importantissimo”.