GP Azerbaijan, Vettel: “Secondo posto significa tantissimo”

GP Azerbaijan, Vettel: "Secondo posto significa tantissimo

Credits: Aston Martin Cognizant F1 Team Twitter

Sebastian Vettel chiude al secondo posto il GP dell’Azerbaijan conquistando un podio che sa di riscatto e punti fondamentali in chiave Campionato

In un weekend che sembrava tutto in salita per gli uomini della Aston Martin, Sebastian Vettel fa suo il secondo posto del GP dell’Azerbaijan. Escluso dal Q3 in qualifica, il tedesco ha potuto beneficiare di un set extra di pneumatici soft, fattore essenziale della sua rimonta, parzialmente favorita dallo sfortunato episodio vissuto dal compagno di squadra, Lance Stroll, mentre entrambi erano in lotta per un posto nella top ten. L’esclusione a sorpresa di Verstappen ha poi riacceso le speranze del trentatreenne di Heppenheim, che, complice un errore di Lewis Hamilton, ha così potuto conquistare il primo podio per la neonata scuderia di Silverstone.

“Questo secondo posto significa tantissimo per me e per il team” – ha dichiarato il tedesco nelle interviste prima della celebrazione del podio – “abbiamo avuto un inizio difficile, questa è stata una gran gara dove avevamo un gran passo. Siamo partiti bene e siamo riusciti a conquistare alcune posizioni. Ho gestito bene le gomme, quindi ho potuto provare l’overcut e ha funzionato. Nella ripartenza le gomme più fresche mi hanno permesso di raggiungere presto una temperatura ottimale e recuperare altre due posizioni”.

Sono al settimo cielo, per il team è qualcosa di grandioso. Ci è voluto un po’ di tempo per il podio. Venerdì mi sentivo tranquillo anche se le cose non sono andate proprio come volevamo. Ieri non abbiamo espresso appieno il nostro potenziale, ma oggi si. Dal punto di vista strategico è sempre meglio partire il più avanti possibile, ma avere una gomma rossa inutilizzata ci ha dato una grossa mano. Gli altri avevano due giri in più sugli pneumatici, questo ci ha permesso di andare più lunghi degli avversari. Il setup poi era perfetto, la gestione ed il passo ci hanno aiutati e sono stati la chiave per arrivare dove siamo arrivati”.