GP Azerbaijan, la FIA rivela i risultati della revisione su McLaren dopo il sospetto di “barare” | Ecco il verdetto
Si va a Singapore con le scorie dell’ultimo Gran Premio dell’Azerbaijan e i risultati della revisione della FIA sulla McLaren.
Qualcosa è cambiato. Idealmente già da un po’, ma da Baku c’è una nuova scuderia in testa al Mondiale Costruttori. Le Papaya di Norris e Piastri, o Piastri e Norris ripensando a Baku, hanno operato il sorpasso a un RedBull che non ha ancora mollato, ma è in grande difficoltà.
Verstappen non vince da sette gran premi e in Azerbaijan sarebbe stato battuto perfino da un Checo Perez tutt’altro che performante, se non ci fosse stato il super incidente con Sainz, “catalogato” come incidente di gara, senza nessuna penalizzazione per entrambi i piloti.
Si va a Singapore con la sensazione che per la Ferrari ci sia l’ultima possibilità per vincere un gran premio ancora cittadino, dove Charles Leclerc ha saputo fare la differenza, vedi Monte-Carlo, vedi la pole di Baku, peccato che in Azerbaijan qualche piccola sbavatura sia costato il successo, al netto di un Piastri mostruoso.
Anche Lando Norris ha salvato il salvabile dopo quell’errore clamoroso di gestione delle bandiere gialli che lo ha costretto a partire dalla 17esima posizione (diventata 15esima, complice la partenza dalla pit di Stroll ed Hamilton. E’ arrivato perfino davanti a quel Verstappen ora lontano 59 punti.
Dubbi sui più forti
Si va a Singapore anche con un caso aperto. Già, nel paddock di Baku non si è spento l’eco della polemica dell’ala posteriore della McLaren, in grado di replicare una sorta di mini-DRS pur mantenendo il profilo chiuso.
Le parole di Leclerc in settimana esprimono un dubbio condiviso: “Credo che l’ala posteriore della McLaren sia… controversa”. La FIA per il momento prende tempo nei confronti delle monoposto più forti attualmente del Circus. Ma quella frase “la situazione verrà monitorata”, fa capire che il caso dell’ala controversa sia tutt’altro che chiuso.
Quell’ala rispetta davvero le norme?
L’auto di Lando Norris, comunque, è stata una delle tre selezionate casualmente per il controllo tecnico post-gara in Azerbaijan, insieme a quella di Verstappen e alla Haas di un enorme Ollie Bearman, primo pilota di Formula 1 ad andare a punti guidando due monoposto differenti.
In un documento ufficiale la FIA ha confermato che i tre veicoli esaminati rispettavano tutte le norme. “Tutti i pesi delle vetture e gli elementi esaminati – ha scritto In tale scritto Jo Bauer, delegato tecnico della FIA – sono risultati conformi al Regolamento Tecnico della Formula 1 2024”. Le normative FIA stabiliscono che sono vietate “progettazioni le cui caratteristiche strutturali siano alterate da parametri secondari”, ma il fatto che la situazione di quell’ala sia oggetto di monitoraggio è un chiaro indizio che la FIA oggi lascia passare tutto. Domani chissà.