GP Australia Formula 1 2015: un buon inizio per i piloti Ferrari

Sebastian-Vettel-e-Kimi-Raikkonen

© Ferrari Press Area

Scatteranno in seconda e terza fila le SF15-T di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen nella prima griglia di partenza dell’anno, decretata dal turno di qualifiche disputato oggi presso l’Albert Park di Melbourne.

kimi-raikkonen-aus-2015 “Nel mio giro veloce ho perso circa tre decimi alla curva tre, e poi ho fatto qualche errore nelle due curve successive. Sapevamo di non poter lottare contro le Mercedes, per lo meno oggi durante le qualifiche, ma la terza posizione era alla nostra portata. In ogni caso, durante le prove libere abbiamo visto che i nostri long run sono piuttosto buoni, per questo ho fiducia nella possibilità di fare una bella gara. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è partire bene e poi dare il nostro meglio, perché penso sia possibile lottare per una buona posizione. Come squadra, stiamo lavorando bene assieme e abbiamo un quadro abbastanza chiaro della situazione. Sappiamo di essere veloci, ma dobbiamo migliorare in tutti i settori e, quanto a me stesso, devo riuscire a guidare meglio”.

 

vettel-aus-2015Teniamo i piedi per terra. Fino ad ora il fine settimana è andato bene, non abbiamo avuto problemi con la monoposto. Peccato ci sia sfuggito il terzo posto, ci avrebbe consentito di essere il primo team dietro alla Mercedes, ma non c’è mancato molto, e dopotutto la gara è domani. Abbiamo perso la terza piazza perché il mio primo tentativo non è stato abbastanza veloce: non sono molto soddisfatto di me stesso, perché c’era ancora qualcosa da trovare nella prestazione che mi avrebbe permesso di qualificarmi una posizione più su. Dal punto di vista delle strategie forse si sarebbe potuto fare qualcosa di diverso, ma fondamentalmente il risultato è dipeso da me. Il primo e il secondo posto sono molto lontani, ma la gara è domani e tutto può succedere durante il Gran Premio. Arrivare sul podio? Tra il terzo e il quarto posto sulla griglia non c’è un grande distacco, per questo credo che il podio sia un obiettivo realistico e dovrebbe essere quello a cui puntare”.