Giovinazzi: “Contratto più lungo comporta pressione”

giovinazzi

Twitter Giovinazzi Alfa Romeo

Antonio Giovinazzi, attuale compagno di Kimi Raikkonen, è in scadenza di contratto. Il pilota pugliese, vincolato ad Alfa fino al termine del 2019, sembra essere il principale candidato per affiancare il finlandese la prossima stagione. Secondo lui un rinnovo di contratto però non deve deresponsabilizzare

Antonio Giovinazzi, alla guida dell’Alfa Romeo #99, nel 2019 è alla sua prima esperienza come pilota titolare in una scuderia di Formula 1. Precedentemente terzo pilota e test driver Sauber con due gare disputate nel 2017, il pilota di Martina Franca è ancora incerto sul suo futuro. Nonostante il contratto annuale a suo nome scada a fine 2019, Giovinazzi è ampiamente in lizza per un rinnovo più duraturo con la scuderia di Hinwil.

Vicino alla scuderia sarebbe anche Nico Hulkenberg, guida Renault momentaneamente senza sedile per il 2020. Le recenti prestazioni di Giovinazzi dovrebbero però aver confermato la fiducia nei suoi confronti da parte del team svizzero. Dopo un avvio a rilento, il pugliese ha acquisito confidenza, finendo tre volte nei migliori dieci ed eguagliando le prestazioni del compagno ex-campione del mondo. Le speculazioni però hanno vita corta, dato che l’annuncio della line-up Alfa Romeo per il 2020 è previsto a breve.

LE IMPRESSIONI DEL PUGLIESE

Per Giovinazzi un contratto più lungo non significa meno pressioni: “Con un contratto biennale sicuramente la mente è più libera, ma le pressioni sono ancora presenti. Il tuo compagno potrebbe essere più veloce, quindi bisogna continuare a spingere. Penso sia quello che faccia chiunque in Formula 1, quindi non c’è nulla di diverso“. Antonio commenta poi il rapporto con il team principal Frederic Vasseur.

L’ingegnere francese ha preso le redini del team a metà della stagione 2017, quando il team correva ancora sotto il nome Sauber. “Io e Vasseur abbiamo un’ottima relazione, mi sento molto supportato da lui. E’ una figura molto professionale, che conosce appieno la Formula 1 ed i suoi meccanismi, sia dentro che fuori la pista”. Giovinazzi ha proseguito, concludendo: “E’ sicuramente un’ottima cosa avere questo tipo di rapporto. E’ utile poter parlare delle gare con lui perché ha tantissima esperienza con molti piloti differenti. Posso imparare davvero molto“.