Attualità Furti auto, questo è il nuovo componente preferito dai ladri | Il catalizzatore ormai è superato, vale una sciocchezza a confronto 2 Febbraio 2025 Gaetano Napoletano appostamento-ladro-auto-depositphotos-f1world.it Il furto di telecamere posteriori è un fenomeno in crescita. Un business che genera profitti illeciti per le organizzazioni criminali Nell’era della tecnologia e dei continui progressi, anche il mondo dei furti d’auto si evolve. Se prima i catalizzatori erano il bersaglio principale dei ladri, oggi il loro valore è sceso drasticamente, rendendoli un obiettivo secondario. A far gola ai malviventi sono ora le telecamere posteriori integrate nel portellone, un componente apparentemente innocuo ma che nasconde un business milionario. Le telecamere posteriori, un tempo considerate un optional di lusso, sono diventate sempre più comuni anche nei modelli base. La loro utilità è innegabile: facilitano le manovre di parcheggio e riducono il rischio di incidenti. Tuttavia, questa diffusione le ha trasformate in un nuovo bersaglio per i ladri.Il fenomeno del cannibalismo di autoIl furto di auto è un problema che affligge molte città italiane, con un aumento dei casi negli ultimi anni. Tuttavia, le modalità con cui vengono perpetrati questi furti sono cambiate: sempre più spesso, le auto rubate non vengono rivendute intere, ma smontate e rivendute a pezzi. Questo fenomeno, noto come “cannibalizzazione” dell’auto, sta diventando sempre più diffuso a causa della crescente domanda di pezzi di ricambio usati, spesso difficili da reperire o troppo costosi se nuovi. In questo caso, le telecamere del portellone posteriore sono particolarmente ambite perché possono essere facilmente rivendute sul mercato nero. Tra le parti più richieste, ci sono fanali, paraurti, specchietti, pneumatici, centraline elettroniche e sistemi di navigazione, che vengono smontate e imballate per essere poi rivendute sul mercato nero. https://www.f1world.it/wp-content/uploads/2025/01/cannibalizzazione-auto-striscia-fworld.it_.mp4Come avviene il furtoIl furto di una telecamera posteriore è un gioco da ragazzi per i ladri esperti. Basta un cacciavite e pochi secondi per smontare il pezzo, senza lasciare apparentemente alcun segno di effrazione. In alcuni casi, per agevolare il lavoro dei ladri, è sufficiente esercitare una leggera pressione sul portellone per sganciare la telecamera. Non tutte le auto sono ugualmente a rischio. I modelli più recenti e dotati di telecamere di alta qualità sono ovviamente i più ambiti dai ladri. Tuttavia, anche le auto più datate possono essere prese di mira, soprattutto se equipaggiate con telecamere aftermarket di valore. A differenza dei catalizzatori, il cui valore si aggira intorno ai 100-200 euro, una telecamera posteriore di ultima generazione può costare anche 10 volte tanto. Questo le rende un bottino molto più appetibile per i ladri, che possono rivenderle facilmente sul mercato nero a prezzi elevati. Continue ReadingPrevious Auto come nuova con soli due ingredienti che hai in casa | Non pago più il carrozziere da anni e sembra nuovaNext Specchietto retrovisore addio, lo stanno sostituendo con questo nuovo aggeggio