Formula 1 | Whiting: “Un sistema automatico di bandiera a scacchi in futuro”

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Charlie Whiting non è rimasto per niente contento da ciò che è successo alla fine della gara in Canada, per questo ha suggerito una proposta di creare un sistema automatico di bandiera a scacchi.

Episodio di Montreal

Come succede in molte gare, chi sventola la bandiera a scacchi è un personaggio famoso. In Canada c’è Winnie Harlow, una modella famosa a livello mondiale. Il compito della ragazza era quello di sventolare la bandiera quando il marshall le dava il via; per una serie di circostanze, però, la bandiera a scacchi è stata esposta un giro prima della fine della corsa, ossia al 69 giro su 70.

Questo ha creato una serie di problemi in gara, tanto che lo stesso Vettel aveva chiesto al muretto il motivo della bandiera a scacchi anticipata.

Alla fine la gara è conclusa alla fine del 68esimo giro, togliendo anche il giro veloce a Ricciardo e una posizione guadagnata da Sergio Perez.

Problemi di sicurezza

Quando succedono queste situazioni non bisogna sottovalutare i possibili rischi che potrebbero subire i Marshall. I commissari di gara, vedendo la bandiera a scacchi esposta erroneamente, entrerebbero in pista per salutare i piloti. Questo potrebbe essere pericoloso per loro, perché non saprebbero che la gara, invece, è ancora in corso.

A seguito di queste vicende, Charlie Whiting vuole modificare questa situazione, anche se non vorrebbe distaccarsi troppo dalle tradizioni della F1

La bandiera a scacchi è tradizionale, ma è qualcosa che, come abbiamo visto oggi, è soggetto a errori. Si potrebbe, e sarebbe molto semplice per noi, fare in modo che il grande pannello nero che vedete mostri una bandiera a scacchi al momento opportuno.”

Il direttore della corsa, però, dichiara a Motorsport.com che anche il pannello con la bandiera a scacchi potrebbe essere un problema se i piloti non dovessero vederlo.

“Dobbiamo cercare di arrivare alla situazione in cui i piloti guardano solo la bandiera a scacchi sul pannello luminoso. Se non lo vedono, allora la gara non è finita.

Infine Whiting non da nessuna colpa alla modella e non ha intenzione di togliere la tradizione di far sventolare la bandiera scacchi ad una celebrità. Secondo lui, invece, bisognerebbe regolamentare quante persone ci potrebbero essere all’interno della cabina della partenza

Non era colpa della celebrità. Bisognerebbe guardare ad altre cose, come la quantità di persone che ci sono in cabina.”