Curiosità dalla F1 Formula 1, Webber: «Sebastian Vettel minacciò la Red Bull tramite avvocati» 1 Luglio 2015 Eleonora Ottonello Credits: Red Bull Content Pool Aussie Grit: Mark Webber diventa scrittore. Il pilota australiano non ha lasciato il mondo del Motorsport ma nel Regno Unito è uscita da pochi giorni la sua autobiografia che non ha lesinato alcuni interessanti retroscena a riguardo del suo trascorso in Red Bull. Nel testo, l’ex pilota di Formula 1 è andato a riprendere alcuni passaggi davvero interessanti, dal contratto sfiorato con la Ferrari fino al mai dimenticato episodio del Multi-21, andato in scena in Malesia, nel 2013. In occasione dell’uscita della biografia, Mark Webber è stato intervistato in esclusiva all’interno del programma Australian story. L’australiano ha raccontato che proprio nei giorni successivi al fattaccio di Kuala Lumpur, il pilota e la sua manager, la compagna Ann Neal, avevano chiesto spiegazioni sul perché Sebastian Vettel non era stato rimproverato. Mentre si trovava alle spalle di Webber, al comando della gara, Sebastian Vettel ignora l’ordine del team di mantenere le posizioni fino al traguardo, andando a superare l’australiano di forza un sorpasso rischioso, a pochi centimetri dal muro: «Christian Horner ha ammesso che la squadra aveva ricevuto una lettera di due pagine da parte dell’avvocato di Seb, proprio pochi giorni dopo la gara malese, in cui si affermava che avevano violato il contratto dandogli l’ordine di scuderia». Ma un altro passaggio interessante riguarda il mercato piloti. Mark Webber è stato a un vero passo dalla Ferrari ma quasi all’ultimo, l’australiano ha detto di no alla Rossa: «Il primo incontro avvenne con Stefano Domenicali, che all’epoca era il Team Principal, sulla barca di Briatore in occasione del Gran Premio del 2012 – ha continuato il pilota australiano – Tutti volevano che ciò accadesse, Stefano, Fernando e Flavio ma la Ferrari mi offriva un contratto di un anno più un’opzione per il secondo, invece dei due per cui stavamo spingendo. Perché non ho accettato? Non ero interessato a trasferirmi in un team di Formula 1 che a metà di quella stagione mi avrebbe potuto dire che i miei servizi non sarebbero stati richiesti per l’anno successivo. Nello stesso periodo la Red Bull ha contatto altri piloti, Hamilton in particolare, ma il mio istinto mi diceva che la Ferrari non era giusta per me. Poi a Silverstone, Christian Horner improvvisamente mi ha voluto per firmare il rinnovo per il 2013. Cosa che ho fatto un paio di giorni più tardi», ha concluso. Tags: 2015, Mark Webber, Red Bull Racing, Sebastian Vettel Continue ReadingPrevious Formula 1, Tilke al lavoro per la costruzione del circuito di BakuNext Formula 1, la FIA concede un motore extra alla McLaren