Formula 1 | Vettel: “Il simulatore? Non mi piace, ma è sempre più indispensabile”
Nel giro di poche settimane la Ferrari ha perso i due piloti che hanno svolto un intenso lavoro al simulatore nel 2018: stiamo parlando di Daniil Kvyat e di Antonio Giovinazzi che nel 2019 correranno come piloti titolari rispettivamente per Toro Rosso ed Alfa Romeo Sauber.
Ora la Ferrari potrebbe far ricoprire quel ruolo ad un pilota dell’Academy o puntare dall’uscente pilota Williams Sergey Sirotkin. Ruolo, quello di pilota del simulatore, di cui non è certo fan Sebastian Vettel, che non si è detto troppo preoccupato dalla perdita dei due piloti, anche se riconosce l’importanza del lavoro svolto al simulatore.
“Personalmente, non sono un fan del simulatore perché non è divertente” – ha esordito Sebastian Vettel. “Ma hai centrato il punto, è molto importante, è uno strumento importante. Sulla base delle nostre scoperte cambiamo la macchina, è un qualcosa che ci permette di migliorare e ci rende più felici”.
“Siamo estremamente grati ai ragazzi, perché non è il lavoro più bello di venerdì sera, specialmente quando sei giovane, ma è importante, tutto sommato. Tutti recitano la loro parte ed alla fine abbiamo l’onore di avere il volante tra le mani e guidare la macchina che tutti cerchiamo di creare e raggiungere con le prestazioni”.
“Per il 2019, è vero, facciamo un passo, ma penso che troveremo persone che si adattano molto bene e molto velocemente quindi sono fiducioso che avremo una squadra forte anche su questo fronte”.